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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Grillini contro Lega e FdI: "In piazza senza distanze. Slitti Consiglio e destra romana si metta in quarantena"

Il capogruppo M5s Giuliano Pacetti contro i consiglieri di destra che hanno preso parte alla manifestazione del 2 giugno. Al presidente De Vito la richiesta scritta di posticipare il Consiglio

La ripartenza del Consiglio comunale in presenza potrebbe slittare. Tutta colpa, questa l'accusa, di chi ha preso parte alla manifestazione della destra romana il 2 giugno. Un assembramento con tutti i crismi quello andato in scena in via del Corso, in occasione della festa della Repubblica, che ora potrebbe costare caro alla partecipazione attiva in aula (prevista dal 9 giugno dopo tre mesi di modalità video) invocata a più riprese dagli stessi consiglieri di centro destra.

"Sono degli irresponsabili" tuona il capogruppo M5s Giuliano Pacetti scagliandosi contro Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i due leader organizzatori della mobilitazione. E contro i loro rappresentanti sul territorio."Agli assembramenti incontrollati hanno partecipato consiglieri comunali e municipali della destra romana. Non hanno rispettato la legge e ora hanno maggiori possibilità di essere contagiati e quindi pericolosi per i loro familiari e per i cittadini tutti". 

Il riferimento è ai leghisti Maurizio Politi, capogruppo, e Davide Bordoni, e ai consiglieri di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo, capogruppo, Francesco Figliomeni e Lavinia Mennuni. Tutti in piazza contro il governo Conte muniti di mascherina rigorosamente "tricolore". In diversi però, tra i partecipanti, la mascherina non l'avevano proprio o la portavano abbassata. Lo stesso Matteo Salvini è finito al centro delle polemiche per essersi prestato ai classici selfie con i fan senza coprirsi il volto, come vorrebbero le misure anti covid ancora in vigore. 

Da qui la richiesta scritta di Pacetti, diretta al presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito. "Dopo questa eccessiva vicinanza fisica, con selfie e mascherine rigorosamente abbassate, la destra deve mettersi in quarantena" spiega il pentastellato. "Sono possibili portatori di virus e non possiamo mettere a rischio la nostra salute e quella delle nostre famiglie per degli irresponsabili. Non possiamo che rimandare le sedute in presenza fisica dell'Assemblea capitolina. Si può essere più stupidi?". 

Pronta la replica dal gruppo di Fratelli d'Italia: "A quanto pare il capogruppo del M5S Pacetti si candida a Questore e virologo tanto da definirci un pericolo per la manifestazione del 2 giugno, regolarmente autorizzata e assolutamente ordinata, e addirittura chiede di rinviare il ritorno in Aula per la nostra grave colpa di aver dato in modo composto voce alla voglia degli italiani di ripartire e non restare soffocati dalla crisi economica e dall’inerzia del governo rosso-giallo. Secondo Pacetti saremmo ‘un pericolo in quanti potenziali portatori di virus’. Gli consigliamo di pensare a trovare, semmai ci riuscirà, un vaccino per il virus del quale sono portatori i grillini capitolini: il virus del malgoverno che ha ridotto ai minimi termini la Capitale e che potrà guarire solo quando Roma sarà libera dalla giunta Raggi". Così in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio, i consiglieri comunali Francesco Figliomeni e Lavinia Mennuni, Rachele Mussolini della lista civica ‘Con Giorgia’.

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