Campidoglio, morte Bentivegna: minuto di silenzio tra le polemiche

Un minuto di silenzio tra le polemiche. Bagarre in Aula Giulio Cesare prima e dopo il ricordo di parte dell’Assemblea Capitolina per la morte di Rosario Bentivegna, l’ultimo partigiano di via Rasella morto lo scorso 2 aprile ad 89 anni. Una seduta cominciata proprio con il minuto di silenzio chiesto dai consiglieri Alzetta (Roma in  Action) e Ozzimo (Pd) per ricordare la figura del partigiano scomparso. Atto dell’Assemblea Capitolina che ha visto parte dei consiglieri del Pdl uscire dall’Aula provocando la dura risposta dei due.

PDL FUORI DALL’AULA: Minuto di silenzio che il consigliere di Roma in Action ha commemorato con il pugno sinistro chiuso in alto, non senza chiedere al presidente dell’Assemblea Capitolina Marco Pomarici di far entrare in aula parte dei consiglieri Pdl allontanatisi dagli scranni: “Uscendo dall’Aula state profanando la memoria di un Comandante Partigiano Medaglia alla Resistenza. Siete dei fascisti”. Intervento di Alzetta non concesso dal presidente del consiglio comunale Marco Pomarici: “Quest’Aula non accetta lezioni da nessuno, soprattutto da chi (rivolto ad Alzetta ndr) esce ogni qual volta si suona l’inno di Mameli”. Segue l’intervento di Daniele Ozzimo (Pd) che ritorna su quanto accaduto nel minuto di silenzio: “Non posso esimermi dal commentare il comportamento del Pdl il Aula. Quanto abbiamo visto è una cosa vergognosa. Chiediamo al Sindaco, che due giorni fa aveva ricordato con tutti gli onori Bentivegna, di stigmatizzare il comportamento della sua maggioranza”. Polemiche sul ricordo del partigiano di via Rasella chiuse definitivamente in Consiglio da Marco Pomarici: “Abbiamo fatto il minuto di silenzio su vostra richiesta con il massimo rispetto. Questa presidenza rispetta tutti i lutti, quanto sta accadendo viene reputata dall’Aula una polemica inutile”.