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Pulizia metropolitana, Sindacato Sul: "Al peggio non c'è mai fine"

Il segretario del Sindacato Unitario Lavoratori Comparto Trasporti critica la scelta dell'azienda di affidare parte delle pulizia alla Multiservizi invece di saldare il debito con la GM Service

"Al peggio non c'è mai fine", non gira attorno al problema Claudio De Francesco, segretario regionale del Sindacato Unitario Lavoratori Comparto Trasporti (SUL), in relazione all'affidamento della pulizia della metropolitana alla Multiservizi: "Invece di saldare il debito con la GM Service qualcuno ha pensato bene di chiamare a pulire le metropolitane la Multiservizi. Neanche l'intervento del Sindaco è bastato per risolvere i problemi dei lavoratori delle pulizie, perché in barba al suo impegno che comunque ha prodotto una parziale copertura del debito nei confronti di GM Service che ha già provveduto a pagare le retribuzioni dei lavoratori, è stata chiamata la Multiservizi ad intervenire impegnando ulteriori risorse che potevano contribuire al saldo del debito".

Metro - Viaggiatori tra i rifiuti

CHIAREZZA - Lavoratori che indicano come abbiano protestato nei giorni scorsi con senso di responsabilità invitando Alemanno a fare chiarezza su quest'ultimo episodio: "Speriamo che il Sindaco chieda spiegazioni e faccia chiarezza su questo possibile sperpero di denaro pubblico, visto che comunque i lavoratori che hanno protestato nei giorni scorsi, con grande senso di responsabilità e del dovere, hanno continuato a lavorare. Questo qualcuno forse aveva ben capito che questa volta non si scherzava e che se non ci fossero state le retribuzioni, molto probabilmente la monnezza avrebbe invaso veramente le metropolitane romane, ma visto che ciò non era ancora successo e che grazie al Sindaco Alemanno si era sbloccata la situazione perché è stata assoldata un'altra azienda? Perché si è voluto impegnare altre risorse pubbliche, che come si sa sono già pochi. Vogliamo sapere chi è stato e perché lo ha fatto. Lo vogliamo sapere come rappresentanti sindacali, come lavoratori e ancora di più come cittadini che pagano la tasse e non sopportano gli sperperi. Per evitare ogni altra forma di tutela, chiediamo al sindaco di fare chiarezza e di chiedere il conto agli interessati".
 

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