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Domenica, 3 Dicembre 2023
Politica

Pizzo del Prete, Galan gela la Polverini: “Vincoli paesaggistici e archeologici”

Il sito, nei pressi di Fiumicino, nel nuovo piano rifiuti è stato indicato come la discarica definitiva post Malagrotta. Il ministro Galan però, rispondendo ad un'interrogazione di Baccini, l'ha bocciato

“Nella zona di Pizzo del Prete insistono diversi vincoli paesaggistici e archeologici”. Rischia di arenarsi su questa frase l'intero piano rifiuti della giunta Polverini. Pizzo del Prete non è infatti un'area qualunque. E' l'area che dovrebbe ospitare la discarica post – Malagrotta, quella che dovrebbe accogliere l'eredità di Corcolle e Riano, siti provvisori dove la rivolta sta montando di giorno in giorno.

A gettare questo sasso contro la gestione Polverini è il ministro dei Beni Culturali Galan, compagno di partito della governatrice. Rispondendo all’interrogazione n. 4-12761 dell’onorevole Mario Baccini (anche lui Pdl e assai legato ai territori di Fiumicino, ndr), inviata lo scorso 20 luglio, Galan ha sollevato dubbi e perplessità sull’individuazione del nuovo sito a Fiumicino. In una lettera la bocciatura nero su bianco. “La Regione Lazio non ha coinvolto in alcun modo la Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici del Lazio nonché le competenti Soprintendenze nell’individuazione di aree idonee alla localizzazione di un nuovo sito di discarica con inceneritore e che neanche successivamente si è proceduto ad una fase di consultazione”.

Inoltre secondo il Ministero per i Beni e le Attività culturali nel luogo scelto dalla Regione ‘insistono diversi vincoli paesaggistici e archeologici’ diverse architetture rurali, alcuni insediamenti agricoli di epoca medievale, aree tutelate per legge, presenze archeologiche celate nel sottosuolo e chi più ne ha più ne metta. Sempre la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio evidenzia che ha appreso soltanto dagli organi di stampa e da privati cittadini degli intendimenti della Regione Lazio su Pizzo del Prete.

La decisione ha mandato su tutte le furie la Polverini che ha prima ricordato come “i vincoli nell’intera area di Pizzo del Prete non impattino però nella parte peraltro molto ridotta rispetto all’intera superficie, individuata per la realizzazione dell’impianto di trattamento e alla minidiscarica di servizio”. Poi la Polverini ha attaccato duramente Galan: “La Regione è tenuta ad investire la soprintendenza ai beni culturali, della quale ben riconosciamo le competenze e gli ambiti di intervento, soltanto nella fase di presentazione di un progetto definitivo e non nelle fasi ancora preliminari di individuazione delle aree. A questo punto se il ministro Galan, o suoi tecnici, hanno una soluzione migliore possono sempre suggerirla”.
 

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