"Con tutto il rispetto penso che Raggi sia ostaggio dei poteri romani dei 5 stelle e debba interpretare una politica che non dia fastidio alla comunicazione nazionale". Lo ha detto il sindaco di Parma, ex grillino della prima ora, Federico Pizzarotti, partecipando alla trasmissione Mezz'ora in più. 

Alla collega, inquilina di palazzo Senatorio, guarda con comprensione. "A un sindaco di Roma do sicuramente giustificazioni rispetto alla situazione in cui si trova. Ed è evidente che" Roma "debba avere norme diverse rispetto a altri comuni", aggiunge Pizzarotti. Ma sul trattamento ricevuto dai grillini, paragonato a quello riservato a Raggi nell'ambito di inchieste e scandali che hanno colpito il Campidoglio in questi due anni e mezzo, ravvisa "due pesi e due misure". E comunque "credo che sulle dimissioni della Raggi penso che si tratti di una scelta personale". 

Il primo cittadino di Parma si è poi soffermato su "Di Battista, il contraltare di Di Maio, mentre Fico, che non ha mai risposto ai messaggi che ho inviato quando mi trovavo nel limbo, non prende mai posizione sulle cose in cui dice di credere. Su Siri poi c'è tutta l'ambiguità dei Cinque stelle visto che Siri aveva già patteggiato nonostante la rischiesta di un governo specchiato. Il movimento doveva pensarci prima".