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Piano pullman, operatori in protesta bloccano piazza Venezia: "Sarà guerra"

Tutti contro il nuovo regolamento e la stretta su tariffe e ingressi

Circa 50 torpedoni, a passo d'uomo, hanno intasato il traffico a piazza Venezia. E' la risposta al piano pullman firmato Linda Meleo, l'assessore alla Mobilità che ieri ha presentato le linee guida del testo votato in giunta il 30 novembre. Contro i rincari delle tariffe (fino al 1130 per cento su pacchetti di 300 ingressi che vanno a sostituire gli abbonamenti annuali) e l'interdizione della ztl C del Centro storico. Una stretta che gli operatori turistici hanno tentato in ogni modo di ammorbire, in un braccio di ferro che almeno per il momento non li vede vincitori. 

Il nuovo regolamento dovrà essere votato in Consiglio comunale, ma il M5s ha già dato il suo segnale: liberare il centro di Roma è la priorità. Per farlo i primi da "cacciare" sono i pullman, quelli che trasportano i gruppi di visitatori negli hotel e nei siti monumentali. Per loro nessuno sconto. Ma la strada verso l'Aula si preannuncia in salita. "Bloccheremo la città" minacciavano ieri le sigle sindacali commentando i contenuti del piano. Detto, fatto. 

Oggi la prima azione dimostrativa, un segnale chiaro che il provvedimento non passerà indenne. I mezzi hanno rallentato fin quasi a fermarsi lungo il perimetro della piazza, costringendo a un intervento i vigili urbani che hanno chiesto rinforzi alla polizia di Stato. I bus sono poi defluiti verso il Teatro Marcello senza creare ulteriori disordini. La piazza è rimasta chiusa al traffico per il tempo necessario a liberarla dall'invasione dei mezzi. "Nessuno è riuscito a impedire ai grossi bus di entrare nel cuore della città paralizzando un centro nevralgico e sensibile" ha commentato l'ex presidente del I municipio sotto la giunta Veltroni Giuseppe Lobefaro, rimasto bloccato con l'auto nel caos. "Nonostante le minacce dei giorni scorsi nessuno è stato in grado di prevenire e gestire disagi che hanno colpito cittadini ignari. Questa città è allo sbando".  

"M5s avrà sulla coscienza i lavoratori"

Insomma, quello di oggi è solo un primo assaggio di quanto potrebbe accadere nelle prossime settimane. "Questa mattina il blocco è stato il risultato di azioni singole, dei singoli autisti arrabbiati, non è stata organizzata - spiega Gabriele Saija, operatore del settore - domani invece ci sarà la prima durissima manifestazione in Campidoglio. Ci sono a rischio migliaia di posti di lavoro". Un provvedimento già definito ieri dagli autisti "vergognoso e irricevibile" quello licenziato da Raggi e Meleo. "Avranno molto presto sulla coscienza i posti di lavoro di 10.000 persone. Dal 1 gennaio 2017 circa 300 aziende che si occupano di trasporto collettivo saranno costretta a chiudere" ha dichiarato Andrea Genovese di Emet bus dichiarando aperta la "guerra". "Siamo pronti a incatenarci". 

Duro il commento dell'assessore Linda Meleo: "Alcuni operatori di bus turistici hanno protestato stamani a Piazza Venezia, paralizzando il traffico e senza alcuna autorizzazione. Questo è un atteggiamento irresponsabile, una protesta del tutto irregolare che mette in difficoltà il servizio pubblico ed è solo a danno dei cittadini. La polizia locale sta provvedendo all’identificazione dei conducenti. Atteggiamenti del genere non saranno tollerati, né possono essere giustificati".

Poi vuole "ribadire la bontà del piano", perché "con questo nuovo regolamento il mercato si regolarizza". "Vogliamo l’abbattimento della circolazione dei torpedoni davanti ai monumenti - prosegue ancora Meleo - ma allo stesso tempo l’Amministrazione ha anche immaginato e previsto nuovi posteggi per agevolare il flusso e il deflusso dei bus turistici. Non penalizziamo chi lavora. Ribadisco, come ho fatto più volte e in diverse sedi, che ci saranno i parcheggi in zone limitrofe al Centro, con aree più ampie e accessibili. Abbiamo solo deciso di mettere ordine alla circolazione e alla sosta, perché prima di tutto lo dobbiamo ai cittadini. Questo è un pacchetto d’interventi che avrà un forte impatto sulla circolazione, utile a rilanciare anche la viabilità del Tpl. Obiettivo è quello di migliorare la qualità ambientale del Centro Storico, ma anche proteggere il nostro patrimonio storico-culturale. Il regolamento riflette esattamente il nostro progetto per il limitare il traffico nel Centro Storico, che nel corso dei prossimi anni dovrà essere accessibile solo ai mezzi del trasporto pubblico e con modalità alternative, come l’elettrico, e a scapito dei veicoli privati". 

Protesta dei bus in piazza Venezia

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