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Piazza Lutero: Cento-Cioffari: "Roma città che accoglie le culture"

"L'Europa unita e solidale apra con urgenza corridoi umanitari e pratichi accoglienza e solidarietà verso gli ultimi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"L'intitolazione di una piazza, a Roma, nel Parco di Colle Oppio, a Martin Lutero, riformatore e teologo tedesco", dichiarano Paolo Cento (Coordinatore SEL Roma Area Metropolitana) e Mauro Cioffari (Capogruppo SEL I Municipio), "è un avvenimento storico che contribuisce alla promozione di un pluralismo culturale e religioso utile a contrastare ogni forma di pregiudizio in uno Stato laico".

"L'importante cerimonia di oggi", aggiungono Cento e Cioffari, "riafferma il principio della libertà religiosa sancito dalla nostra Costituzione, sollecita il costante dialogo portato avanti dalle confessioni religiose e testimonia la vocazione di Roma all'accoglienza, al rispetto delle culture e alla valorizzazione delle differenze".

"Il messaggio che parte oggi dalla Capitale", concludono Cento e Cioffari, "a pochi mesi dall'apertura del Giubileo della Misericordia, interroga la politica sulla necessità di superare barriere e pregiudizi, occupandosi degli ultimi e di tutti coloro che fuggono dalla disperazione e dalle guerre. L'Europa unita e solidale, ispirandosi proprio a questo messaggio, apra con urgenza corridoi umanitari e pratichi accoglienza e solidarietà verso gli ultimi".

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