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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Castro Pretorio / Piazza dell'Indipendenza

Piazza Indipendenza: Di Maio difende la Polizia, Fico è contro le cariche

Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio commenta gli episodi che hanno caratterizzato la giornata di giovedì 24 agosto. Di Maio (M5s): "La Polizia ha fatto il massimo. E non si usi questa vicenda per attaccare la Raggi"

Trascorre una giornata intera, prima che il M5s decida di rompere il silenzio. Per quasi 24 ore, le bocche restano cucite. Nessuno commento sulle vicende di piazza dell'Indipendenza. Non un tweet, neppure un post su facebook. Ma è impossibile nascondere la testa sotto la sabbia. Una scelta va fatta ed alla fine ricade sul media più massivo, il piccolo schermo. Davanti le telecamere di La7, per commentare i fatti che  giovedì 24 hanno segnato la Capitale giovedì 24 agosto, si presenta Luigi Di Maio. Rilascia dichiarazioni forti e si ha l'impressione che siano state scelte per rappresentare il pensiero di tutto il Movimento 5 stelle. Nel tardo pomeriggio però, la sensazione scema. Un post del Vicepresidente della Rai che se la prende con il Prefetto, il Questore ed il Governo che li ha nominati, apre il campo ad altre considerazioni. Ancora una volta quindi c'è la sensazione che, Di Maio, parli per una parte del M5s. Quella in cui, probabilmente, Roberto Fico fatica a riconoscersi.

Gli eritrei e gli insegnanti della buona scuola

Il vicepresidente della Camera è il rappresentante pentastellato più avvezzo al confronto televisivo. "Una soluzione si era trovata" premette, sottolineando che si deve leggere la vicenda come "una questione di solidarietà regionale". Dunque, ben vengano le soluzioni alloggiative anche nella provincia di Rieti, dopotutto "anche gli insegnanti della Buona Scuola volevano continuare a insegnare in Sicilia e li hanno sbattuti in Trentino Alto Adige". Questo è il primo commento.

Il compito della Raggi: occuparsi dei romani

Il secondo messaggio che Di Maio lancia, dopo una giornata di silenzio, è rivolto in difesa della Sindaca pentastellata. "Non possiamo usare ancora una volta questa questione per attaccare la Raggi - ha spiegato l'esponente  del M5S a Omnibus su La7 - perché è vero che la Raggi si deve occupare dell'emergenza migranti ma si deve occupare soprattutto dei romani".

La difesa delle forze dell'ordine

Il secondo messaggio è di solidarietà alle forze dell'ordine. "Io non posso immaginare che si lancino bombole alla polizia di Stato, perchè questi qua vogliono stare a Roma invece che in provincia di Rieti – ammonisce Di Maio - io penso che lo Stato si debba far rispettare: non possiamo vedere scene di guerriglia e mettere sotto inchiesta la Polizia di Stato per una frase. L'accoglienza è un grande business in Italia, oggi fuori controllo. Il capo della polizia  e la polizia – ha concluso il vicepresidente della Camera commentando la giornata di ieri - abbiano fatto tutto quello chge si doveva fare per evitare il peggio".

Le responsabilita' del Prefetto e del Questore

Qualche ora più tardi, arrivano anche le dichiarazioni del presidente della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5s). Il canale scelto, questa volta, è la pagina facebook." Uno Stato che si organizza in questo modo per sgombrare un palazzo abitato da bambini, donne e uomini che hanno oltretutto lo status costituzionale di rifugiati e' uno Stato che non mi rappresenta" - scrive Fico -  La mediazione culturale e il dialogo si attuano ad oltranza. Il questore di Roma e il prefetto di Roma hanno sbagliato e queste sono tutte nomine di responsabilita' governativa. Il governo ne tragga le dovute conseguenze. Il lancio di una bombola del gas contro le forze di polizia così come la frase del funzionario di polizia sono atti e atteggiamenti gravissimi, ma non cadrò nel tranello di parteggiare per l'una o per l'altra parte. Le responsabilita' penali nella nostra giurisprudenza sono personali ed in quanto tali vanno considerate". 

Ausipicata condivisione e cooperazione

Dichiarazioni diverse, da quelle rese in giornata dal Viceresidente dalla Camera. Una distanza significativa. Perchè Fico scrive di voler "affermare con forza che il dialogo, la cooperazione, l'integrazione, la mediazione culturale, l'inclusione partendo proprio dai più deboli della nostra società debbono essere valori fondanti di tutte le politiche e voci importanti del bilancio". Una considerazione che difficilmente si può mettere sullo stesso piano di chi, in maniera tranchant, punta ad imporre una soluzione (trasferimento nella provincia di rieti). Imposizione e condivisione sono concetti lontanissimi tra loro. "In un' epoca in cui il terrorismo colpisce il cuore delle nostre città, la risposta di tutta la società deve essere una politica attiva per la pace, rivedendo anche le parole che si usano, gli atteggiamenti che si hanno e analizzare i problemi sia a valle che a monte per non vedere semplicemente una parte della realtà. La guerra e la violenza - conclude il post Roberto Fico -  sono sempre evitabili e non sono mai uno strumento di risoluzione di qualsivoglia tipo di conflitto". 
 

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