rotate-mobile
Politica Ardeatino / Piazza dei Navigatori

Piazza dei Navigatori: oneri di concessione gestiti con la partecipazione online? "Meglio di no"

Non piace l'idea grillina di bypassare la partecipazione reale, puntando su quella virtuale. Foschi (PD): "I cittadini siano coinvolti direttamente dal futuro consiglio municipale"

La novazione della convenzione urbanistica di Piazza dei Navigatori, serba un prezioso bottino. Sedici, quasi diciasette milioni di euro di oneri concessori, che i costruttori devono mettere a disposizione del Campidoglio. Una somma importante che, l'amministrazione comunale, aveva dichiarato di voler lasciare sul territorio municipale. Previa consultazione con i cittadini. 

La partecipazione virtuale

La modalità con la quale far partecipare i residenti, è però oggetto di discussione. Per la Giunta Raggi bisogna puntare su un processo online, sul modello di quanto già fatto per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Un esperimento che, di per sà, non è stato immune dalle critiche. Ma anche a prescindere dalle contestazioni mosse per il PUMS, ci sono anche altre difficoltà ravvisate nel processo annunciato dalla Sindaca Raggi.

Le elezioni ed il ruolo del Municipio

"Penso che non esista modo migliore di far partecipare i cittadini, di quello che viene loro dato con la possibilità di eleggere un consiglio municipale – spiega Enzo Foschi il candidato PD che aveva sfidato Ciaccheri nelle primarie di coalizione – Parliamo di un processo in grado di coinvolgere 130mila persone. E poi, una volta insediato terminate le elezioni, ci saranno 25 consiglieri ed un presidente che avranno tutti i motivi per coinvolgere le varie realtà territoriali".

Un invito al decentramento

La critica è anche nel metodo. "Raggi dichiara di voler sorteggiare cinquanta cittadini che poi faranno una lista di cose da sottoporre ad una sorta di referendum. A me sembra che ci si muova in una direzione opposta a  quella dell'auspicabile decentramento". La Sindaca ha fatto riferimento ad un campione, da cui estrarre questi cinquanta cittadini. Ma la modalità attraverso cui selezionare il campione stesso non è stata indicata. In questo senso, quindi, si verifica un accentramento delle funzioni e, per ora, una scarsa trasparenza metodologica. "Bisogna evitare strumentalizzazioni di basso profilo, da campagna elettorale – incalza Foschi – la cosa più seria è puntare su una partecipazione reale e decentrata. Cosa che, tra l'altro, non c'è stata neppure quando si è trattato di decidere la novazione della convenzione". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piazza dei Navigatori: oneri di concessione gestiti con la partecipazione online? "Meglio di no"

RomaToday è in caricamento