Sicurezza, oggi il piano di Alfano per Roma: il Campidoglio chiede 'centrale unica'

Lo potremo definire un Salva Roma per la sicurezza, contro illegalità, abusivismo, criminalità. Un piano appositamente studiato per la Capitale che Angelino Alfano già aveva promesso all'indomani degli scontri del 12 aprile e che verrà presentato questa mattina al Viminale alla presenza anche del sindaco Ignazio Marino. 

"Punteremo su un nucleo di polizia che sarà di volta in volta impiegato per missioni con fini specifici" preannuncia il ministro, che torna a parlare anche della questione cortei: "Se si svolgono pacificamente, bene. Appena arrivano con spranghe, fumogeni, razzi e pretendono di protestare contro l'austerità e la precarietà tirando sampietrini allora il centro storico non potra' essere utilizzato per ospitare manifestazioni e violenti che rovinano tutto".

E in attesa delle comunicazioni ufficiali si è già parlato nelle scorse ore di alcune linee guida. E allora potrebbe esserci una sorta di "centrale operativa unica" delle forze dell'ordine, sollecitata dal Campidoglio, "ovvero polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale - ha spiegato Marino solo pochi giorni fa - che devono poter dialogare in modo che ci sia maggiore efficienza dell'utilizzo delle forze a nostra disposizione".

Poi c'è il capitolo immigrati. "Serve un urgente aumento del finanziamento per il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, perchè è chiaro che se noi abbiamo 4-5 mila rifugiati richiedenti asilo di cui alcune migliaia non hanno nè un alloggio nè la certezza del cibo, questo crea non solo una grande vergogna per la Capitale ma anche un disagio sociale per i cittadini".

Il 18 aprile il primo cittadino aveva mandato proprio al ministro degli Interni una lettera con un elenco dei problemi che affliggono Roma: "Dalla prostituzione all'abusivismo commerciale, dagli spacciatori di droga in determinati quartieri ai magazzini di merce contraffatta fino ai mendicanti che tali non sono perche' sono gestiti dalla criminalita' organizzata che li distribuisce in vari punti della citta' per poi riprenderli la sera".

Da parte sua, il Campidoglio ha "individuato alcuni immobili del patrimonio di Roma Capitale che possono essere messi a disposizione delle forze ordine al fine di contribuire al contenimento delle spese riferibili ai canoni di locazione e poter liberare risorse per il potenziamento dei presidi di sicurezza e ordine pubblico". Come ritorno, l'attesa è un incremento degli uomini sul territorio.