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Dallo spaccio ai cortei violenti, il ministro Alfano presenta il 'Piano per Roma capitale sicura'

Al Viminale il ministro dell'Interno ha esposto i sei punti del piano. Il coordinamento verrà affidato al prefetto Pecoraro. Soddisfatto il sindaco Marino

Sei capitoli di intervento per rendere Roma una città 'sicura'. Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha presentato questa mattina al Viminale il 'Piano per Roma capitale sicura'. Dal contrasto dello sfruttamento alla prostituzione allo spaccio di droga, dall'abusivismo commerciale ai furti e alle rapine nelle case dei romani. Pugno duro anche contro la movida e le manifestazioni 'violente'. Alfano ha spiegato che si tratta di un intervento “attraverso leggi esistenti dando un'attuazione organizzativa più efficace del sistema della sicurezza nella capitale”. Tre le macro aree in cui è stato suddiviso il territorio ognuna delle quali verrà affidata ad una forza di Polizia: la polizia di Stato i carabinieri e la guardia di finanza. Con una direttiva del ministero il compito di applicare il Piano verrà affidato al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro.

SPACCIO E PROSTITUZIONE - "Per contrastare lo spaccio di droga e la prostituzione abbiamo istituito un sms per poter effettuare delle segnalazioni. Ci tengo a sottolineare che il segnalante non sarà mai identificabile" ha spiegato Alfano nel corso della presentazione del Piano. "Da oggi il numero contro la prostituzione è il 3386640311. Servirà a segnalare le attività di spaccio, soprattutto davanti alle scuole, e sarà collegato ad un acronimo di sms, ovvero Squadra mai spaccio. Queste squadre saranno immediatamente operative. Il numero contro lo sfruttamento della prostituzione è invece 3346903374".

MOVIDA – Attività mirate a limitare i disagi legati alla movida è quanto spiegato questa mattina dal ministro dell'Interno. "Divertirsi non è punibile ma se sano è auspicabile. Però contro i fenomeni della movida che disturbano la libertà degli altri abbiamo deciso una ridislocazione degli uffici mobili per una attività mirata di controllo” ha spiegato. “Noi vedremo tutto, monitoreremo tutto e avremo l'individuazione quantitativa dei luoghi e delle zone dove emergono determinati reati” Infine ha aggiunto: “In questo capitolo la cooperazone del comitato provinciale sarà determinante insieme alle ordinanze sindacali".

CORTEI – Pugno di ferro anche verso le manifestazioni per le strade della Capitale. "La decisione che abbiamo assunto sui cortei è il rigoroso rispetto del protocollo firmato dal Prefetto con i partiti e i sindacati. Esiste un accordo sugli itinerari. La nostra posizione è ferma: nessun corteo violento sarà ammesso in centro. Quelli pacifici sì, rispettando gli itinerari contenuti nel protocollo" ha spiegato Alfano. "Per capire quali sono i cortei violenti ci serviremo delle segnalazioni delle nostre fonti e dell'attività di prevenzione" ha spiegato. "Quanto deciso oggi vale per tutti, anche per chi non ha firmato il protocollo".

COMMERCIO ABUSIVO – Tra i sei punti esposti dal ministro Alfano c'è anche la lotta all'abusivismo commerciale. "Per contrastarlo c'è una mia direttiva che dà mandato al prefetto per andare giù duro con le forze dell'ordine. Inoltre la Guardia di finanza metterà in campo i suoi uomini migliori e schiererà lo Scico, il Servizio centrale specializzato per l'investigazione contro la criminalità organizzata per risalire alla catena del falso. Il nostro obiettivo è punire chi vende ma soprattutto chi produce" ha affermato il ministro. "Roma non può essere un suk e non può punire i commercianti perbene l'abusivismo commerciale rovina la vita ai commercianti perbene e rovina la salute di chi acquista i prodotti contraffatti perché non sono a norma".

STADIO – Attenzione anche all'organizzazione dello stadio Olimpico. A riguardo Alfano ha spiegato di aver optato per “un'ulteriore segmentazione dei settori dello stadio in modo tale da garantire più sicurezza senza togliere nulla al comfort. Inoltre ci sarà un potenziamento della videosorveglianza nello stadio per una migliore identificazione dei soggetti violenti” ha aggiunto. E più telecamere verranno apposte anche nelle vie di accesso allo stadio con un ampliamento dell'anello di sicurezza attorno all'Olimpico. “Potenzieremo i controlli delle attività ambulanti, non solo per disincentivare l'abusivismo ma anche per prevenire la presenza di soggetti pericolosi. Infine ci sarà il potenziamento dei controlli ai caselli delle autostrade e l'attivitazione del controllo dei biglietti tramite palmare come avviene sui treni. Resta ferma la proposta del Daspo a vita per i violenti”.

FURTI E RAPINE - Infine, in quanto a contrasto a furti e rapine nelle abitazioni per la Capitale verrà applicato un servizio di "localizzazione metodica" per ottenere in tempo reale tutte le informazioni necessarie. Inoltre "verrà stilata anche una mappa per stabilire quali sono le zone più a rischio per questo tipo di reati". In quelle aree quindi, verranno impiegata una presenza maggiore delle forze dell'ordine.

MARINO – Soddisfatto il primo cittadino di Roma Ignazio Marino che da tempo chiedeva una maggiore collaborazione con il Governo e le forze dell'ordine sul tema della sicurezza. "Sono soddisfatto che il ministro dell'Interno abbia accolto pubblicamente quattro richieste fatte da me nella mia lettera il 18 aprile: un contrasto efficace allo spaccio, alla prostituzione, all'abusivismo commerciale e ai reati collegati alla movida" ha affermato al termine della presentazione. "Oggi è un giorno importante perché finalmente si prende atto che in una città come Roma soltanto attraverso l'aiuto delle forze dell'ordine si può ristabilire la legalità in molti quartieri, come ad esempio Quarticciolo, Pigneto e San Lorenzo. La Polizia locale può certamente intervenire sul singolo venditore ambulante illegale, ma non può contrastare la criminalità organizzata".

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