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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Elettrosmog, ok in Aula al Piano Regolatore: via le antenne da scuole, ospedali e luoghi sensibili

L'Assemblea capitolina ha approvato con 29 voti favorevoli e 3 contrari il regolamento per la localizzazione, l'installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile presentato da Gemma Azuni (Sel), prima firmataria, e Athos De Luca (Pd)

Ospedali, case di cura e di riposo, scuole, asili nido, oratori, orfanotrofi, parchi giochi. Tutti luoghi off limits da ora in avanti per impianti satellitari e antenne di telefonia, con quelli esistenti che saranno smantellati e spostati. Finalmente Roma da oggi ha il suo Piano Regolatore che disciplinerà la materia.

L'Assemblea capitolina ha approvato con 29 voti favorevoli e 3 contrari il regolamento per la localizzazione, l'installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile presentato da Gemma Azuni (Sel), prima firmataria, e Athos De Luca (Pd), presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale. Cosa prevede? 

Prima di tutto la creazione di un Piano territoriale della telefonia mobile, ma anche un registro cittadino delle antenne e l'istituzione di un Osservatorio di settore sull'inquinamento elettromagnetico, con l'obiettivo di rendere più trasparente il percorso delle varie autorizzazioni e porre maggiore attenzione sia alla minimizzazione dell'esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici sia alla tutela dell'ambiente e del territorio.

DOVE SI POTRANNO INSTALLARE - Le zone considerate preferenziali e quindi più idonee per l'installazione di antenne sono le aree libere prevalentemente non edificate o a basso carico urbanistico, dando la preferenza a immobili per attività commerciali o grandi complessi alberghieri. 

Per minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, poi, secondo la delibera sono da privilegiare l'accorpamento degli impianti su strutture di supporto comuni (il cosiddetto co-siting) preferibilmente in aree non densamente abitate, le installazioni interrate degli impianti tecnologici oppure sugli edifici più alti tra quelli vicini.

DELIBERA TETTI PULITI---->INCENTIVI A CHI SCEGLIE L'ANTENNA CENTRALIZZATA

DATI SU WEB, E CENTRALINE ANTI ELETTROSMOG - Il provvedimento prevede anche la pubblicazione sul web del 'piano antenne' e campagne di monitoraggio in accordo con i Municipi, con la dislocazione sul territorio di Roma di centraline per la misurazione dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, i cui risultati saranno periodicamente resi pubblici e consultabili online dai cittadini.

Per Azuni l'approvazione della delibera sarebbe "un passo fondamentale per la nostra città, atteso per troppo tempo dai cittadini, sempre più allarmati dalla proliferazione di antenne in prossimità delle loro abitazioni, dai molti comitati No Elettrosmog e dalle Giunte municipali, molto sensibili sul tema".

Il prossimo passaggio, ha spiegato la prima firmataria, "sarà quello di garantire risorse umane, strumentali, economiche e logistiche adeguate al lavoro e agli obiettivi individuati dal regolamento affinchè sia le nuove installazioni sia quelle già installate possano essere disciplinate, monitorate e in caso rimosse, ovvero non installate se la loro presenza costituisse un pericolo per la salute dei cittadini".

Infine, ha concluso Azuni, "è giusto ricordare che questo regolamento offerto alla città è il frutto della collaborazione fra gli assessorati all'Ambiente e all'Urbanistica e fra essi i rappresentanti dei comitati di cittadini, che da anni chiedono una maggiore attenzione sulla materia. Fondamentale è stato il supporto dei tecnici di Roma Capitale che hanno dimostrato con quanta professionalità e passione svolgono il loro lavoro".

"Siamo molto soddisfatti della delibera approvata oggi dall'Aula, su proposta dei consiglieri Azuni e De Luca, che regolamenta il settore della telefonia mobile, frutto di un lungo lavoro di confronto tra amministrazione e cittadini" hanno dichiarato in una nota l'assessore all'ambiente di Roma Capitale Estella Marino, e l'assessore alla rigenerazione urbana, Giovanni Caudo.

"Roma si adegua - continuano - alla legge quadro sull'elettrosmog e mette ordine all'esposizione selvaggia ai campi elettromagnetici, tramite un corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti. Non solo, la Capitale continua nel suo percorso partecipativo in cui ogni decisione viene aperta e condivisa. Su volontà dei consiglieri Azuni e De Luca, infatti, la delibera istituisce un Osservatorio di settore sull' inquinamento elettromagnetico aperto a rappresentanti dell'amministrazione capitolina e agli organi deputati al controllo della salute e dell'ambiente, oltre che e alle associazioni ambientaliste".

"Il piano territoriale della telefonia mobile - concludono gli assessori - così promosso dal Regolamento previsto in delibera, inoltre, sarà uno strumento trasparente e interattivo messo a disposizione online dei cittadini. Con questa delibera viene segnato un punto a favore del decoro urbano, della salute pubblica e della tutela dell'ambiente molto importante per la città".

(Fonte Agenzia Dire)

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