rotate-mobile
Politica

Piano Nomadi: trovate tre nuove aree dove realizzare i campi

Da settembre partiranno i lavori per realizzare le nuove strutture. Verrà inoltre ingrandito il campo de La Barbuta. Alemanno promette:"Nel 2011 ci saranno solo strutture controllate"

Saranno tre le nuove aree dove sorgeranno i campi nomadi. Lo ha deciso l'amministrazione capitolina in accordo con la prefettura e le associazioni cattoliche che si sono confrontate con il sindaco Alemanno e l'assessore alle Politiche Sociali, Sveva Belviso, per fornire il proprio appoggio, nell'attuazione del piano nomadi. Il campo de La Barbuta, nel X Municipio, inoltre verrà allargato per accogliere altri 200 nomadi, oltre i 480 che già vivono lì. Le aree saranno tutte in zone periferiche e non abitate, quindi, lontane dalle case e nelle nuove strutture autorizzate, che lì verranno costruite, vivranno non più di 500 persone ciascuna.

Sveva Belviso, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma: "Da settembre-ottobre inizieranno i cantieri per i nuovi campi autorizzati. Intanto, tra 15 giorni inizieremo il trasferimento del campo tollerato de La Martora che sarà chiuso nel giro di un mese. Dei 350 abitanti, quelli che avranno diritto, saranno trasferiti in parte a Castel Romano che non sarà ampliato perché alcuni sono scappati e sono rimasti alcuni posti liberi, e gli altri al River e Salone o in altri campi autorizzati".

Il sindaco Gianni Alemanno, inoltre, promette: "Nei primi mesi del 2011 non ci saranno più campi tollerati o abusivi ma strutture controllate, ordinate e non confuse, passando attraverso due facce della stessa medaglia e cioé la legalità e la sicurezza con l'integrazione".

Alla fine a Roma ha concluso il primo cittadino: "Lontani dai centri abitati ci saranno undici campi autorizzati: Cesarina, Gordiani, Salone, Castel Romano, Candoni, River, Cesare Lombroso, La Barbuta e tre nuove strutture ancora secretate".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano Nomadi: trovate tre nuove aree dove realizzare i campi

RomaToday è in caricamento