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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Giubileo, 135 opere da realizzare entro l’anno santo: costano 1,315 miliardi

Su Roma sono molto di più gli interventi previsti questa volta rispetto a quelli messi in agenda durante l’amministrazione Rutelli

Centotrentacinque opere da realizzare entro il dicembre del 2024. Sono questi i numeri, e quindi i cantieri, che andranno ad interessare la capitale in vista dell’anno santo.

Le opere ed in fondi a disposizione

Maurizio Pucci, già coordinatore dei cantieri per il Giubileo del 2000 ed ora delegato del commissario straordinario per l’edizione del 2025, ha delineato il quadro che attende la capitale. Su Roma, peraltro, sono molto di più gli interventi previsti questa volta rispetto a quelli che vennero messi in agenda durante l’amministrazione di Francesco Rutelli. Nel 2000, in tutto, la città fu interessata da 350 cantieri. Oggi sono 135 quelli che potranno contrare sul finanziamento di 1,315 miliardi di euro, da realizzare entro la fine del 2024. Ma a questi, è stato spiegato, se ne aggiungono anche altri 335 della misura Roma Caput Mundi: fanno affidamento su altre risorse, mezzo miliardo e vanno realizzati entro il 30 giugno del 2026. In sostanza, per i prossimi 4 anni, Roma sarà un cantiere a cielo aperto. 

Visto la mole di lavoro che attende la capitale, viene da chiedersi quali siano i tempi previsti. Pucci, nell’apposita commissione convocata in Campidoglio, ha ricordato l’incontro interistituzionale che si è svolto ad agosto ed ha poi spiegato che “Abbiamo iniziato a scrivere il Dpcm- ha detto Pucci- che andrà confrontato con la presidenza del consiglio dei ministri, il Vaticano, la Regione e l'agenzia Giubileo 2025. Solo nel momento in cui il Dpcm sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale potremo dare il via formalmente alle progettazioni, là dove non ci sono, e alle conferenze dei servizi” laddove i progetti sono già stati predisposti. 

Dall'Archeotram al plateatico davanti San Giovanni in Laterano

Quali sono i progetti principali? Alcuni erano già stati anticipati. Ad esempio il nuoto sottopassaggio a Porta Pia ed il sottovia pedonale di piazza Risorgimento. Poi le opere per la manutenzione straordinaria delle linee A e B della metropolitana ed il rinnovo  del parco vetture Atac. Da Roberto Botta, direttore dell’ufficio speciale del commissario straordinario per il Giubileo, è stato fatto cenno anche “all'idea dell'Archeotram: una linea di tram storici restaurati che possano essere fruiti nella parte archeologica centrale della città”. Cantieri importanti sono previsti, sul piano ambientale, per il Tevere che sarà protagonista di “interventi di sicurezza idraulica, ad opera della Regione Lazio, ma anche di valorizzazione e recupero ambientali di sponde e parti dell'alveo, con la realizzazione di 6 parchi d'affaccio”.

Anche le piazze antistanti le basiliche subiranno delle rivisitazioni. E’ il caso dei giardinetti davanti San Giovanni in Laterano. “ Saranno sostituiti da un grande plateatico di sanpietrini, dove costruire il grande sagrato che va verso la basilica – ha spiegato Pucci – e simili interventi sono previsti davanti Santa Croce in Gerusalemme e davanti la basilica di San Paolo. Serviranno a rendere più accoglienti i luoghi di culto protagonisti dell’anno giubilare.

Il Dpcm che da il via all'organizzazione

Sui tempi, Pucci ha spiegato che “nei prossimi giorni il commissario (il sindaco Gualtieri ndr) annuncerà la governance di questa partita, che ci dara la possibilità di avere tutti i punti di riferimento chiari e definiti, ciascuno per la sua competenza. Questo è un passaggio urgente, perché altrimenti quelli successivi diventano difficili e il tempo stringe. Quando avremo scritto il Dpcm, dal giorno dopo dovremo pensare all'organizzazione delle forze dell'ordine, della protezione civile, della sanità, insomma dell'organizzazione giorno per giorno per 365 giorni”.

In definitiva il passaggio chiave è la stesura del decreto del presidente del consiglio dei ministri. “Spero che il prossimo governo si costituisca il più rapidamente possibile, perché può darci le certezze di un andamento veloce – ha commentato Pucci – Siamo arrivati al momento clou di questa vicenda e dobbiamo dare tutti insieme una risposta”. A dicembre del 2024 mancano ancora 26 mesi. Sembrano tanti, ma con la mole delle opere previste, rischiano di essere pochissimi.

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