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Presidi nelle stazioni e strutture municipali: così il Piano Freddo ha garantito 1731 posti per l'accoglienza

Il Campidoglio fa il bilancio del periodo di attività del Piano Freddo: "Con meccanismo a fisarmonica posti estesi su base della necessità"

Quattro mesi di operatività e 1731 posti per l'accoglienza di senzatetto e indigenti nel periodo più gelido dell'anno: il Piano Freddo, attivato dal Comune il 10 dicembre, ha concluso il suo periodo di attività così le strutture messe a disposizione per tale scopo hanno chiuso i battenti. 

Piano Freddo: 1731 posti per l'accoglienza

Numeri alla mano è il Campidoglio a fare un bilancio del piano presentato per fronteggiare l'emergenza in città: un Piano Freddo che nei mesi scorsi non è stato esente da critiche.

"Il Piano Freddo di Roma Capitale, operativo dal 10 dicembre 2018 al 10 aprile 2019, ha attivato risorse per un totale di 435 posti, di cui 335 in accoglienza notturna e 100 in accoglienza diurna. Alla procedura attivata per il reperimento delle risorse necessarie per il Piano Freddo è stata affianca una ricerca di mercato da attivare in caso di condizioni climatiche avverse e necessità specifiche legate ad eventi meteorologici particolari, che ha consentito di disporre di ulteriori 188 posti" - hanno scritto dal Comune. 

Presidi nelle stazioni e strutture municipali

Particolare rilevanza hanno avuto due presidi attivati presso la Stazione Termini e Tiburtina, da 40 posti ciascuno. Un terzo attivato presso la Palestra della Casa di Riposo Comunale Roma 3 da 20 posti letto. 

Manforte anche dai territori con alcuni municipi a mettere a disposizione ulteriori presidi di accoglienza per un totale di 133 posti. 

"Nel complesso - trae le somme il Campidoglio - sono stati quindi garantiti 656 posti aggiuntivi per l’accoglienza notturna che, sommandosi ai 1.075 del circuito ordinario, hanno assicurato 1.731 posti durante il periodo invernale". 

Il meccanismo a fisarmonica del Piano Freddo

Un piano freddo impostato, per volontà dell'assessora al Sociale Laura Baldassarre, secondo un meccanismo a fisarmonica "che ha consentito di estendere, ogni giorno, la disponibilità presso le strutture, attivando nuovi posti sulla base della necessità". 

Ma non solo luoghi e posti letto: a contribuire al Piano Freddo l'umanità e l'impegno dei volontari con il consolidamento del raccordo tra Comune e Forum del Volontariato per la Strada, che raccoglie 44 associazioni e oltre 2mila volontari. 

Importante pure la seconda edizione di #RomaAiutaRoma, il percorso di formazione per i volontari, che ha messo nuove persone ed energie a disposizione delle persone fragili che vivono a Roma.
 

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