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Piano freddo, 9 milioni di euro per potenziare l'accoglienza: al via bando per 500 posti in più 

I posti saranno a disposizione all'interno di un accordo quadro di durata quadriennale. Raggi: "Nostro impegno non si ferma per potenziare il sistema di accoglienza"

Cinquecento posti in più di accoglienza, notturna e diurna, per senza fissa dimora e persone in condizioni di estrema marginalità sociale. Così l'amministrazione capitolina potenzia sia il "piano freddo" che il "piano caldo", con un investimento di 9 milioni di euro da mettere a bando e un accordo quadro che, per la prima volta, sarà di durata quadriennale.

Nuovi posti per l'accoglienza

Dei 500 nuovi posti che verranno attivati, 100 saranno h24, 200 di accoglienza notturna h15, 100 posti di accoglienza diurna h9 e 100 posti di accoglienza diurna h4. Il bando mette in affidamento 27 lotti funzionali, ciascuno dei quali potrà ospitare al massimo 5, 10 o 20 persone. "Si punta così a superare la logica delle grandi strutture - spiegano il Campidoglio - per affermare nei servizi di accoglienza capitolini una dimensione di piccola Comunità che contribuisca a valorizzare maggiormente i singoli, le capacità individuali, gli stimoli e il confronto con gli altri ospiti e gli operatori, in un'ottica costruttiva di sostegno e reinserimento sociale".

Per partecipare al bando per l'affidamento quadriennale dei servizi c'è tempo fino alle ore 12 del 18 dicembre 2020. Nel frattempo la copertura iniziale del Piano Freddo di questo inverno, assicura Roma Capitale, sarà garantita tramite un bando ad hoc per l'affidamento del servizio della durata necessaria all'espletamento della gara quadriennale.

"Sosteniamo i più fragili della città"

"L’impegno non si ferma per potenziare il sistema di accoglienza e inclusione sociale della città. Con questo nuovo bando sosteniamo affidamenti di più ampio respiro temporale e in strutture di piccole dimensioni, potenziando così la capacità progettuale a sostegno delle persone più fragili della città" dichiara la sindaca Virginia Raggi.

"Il nuovo Accordo Quadro è stato strutturato per tradursi in un salto di qualità dei servizi erogati da Roma Capitale. Facendo passare gli affidamenti da una logica annuale ad una quadriennale, permettiamo infatti di potenziare la possibilità di azione e le strategie di intervento all’interno dei servizi che finanziamo sul territorio, affidati a enti gestori sempre in raccordo con la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale. Inoltre superiamo la logica dei ‘casermoni’, grazie alla suddivisione del servizio in lotti che prevedono al massimo venti persone ospitate, così come la logica assistenzialistica, puntando alla valorizzazione della persona e allo stimolo delle capacità individuali. L’obiettivo è dare maggiore continuità, stabilità e logica organizzativa ai progetti, fornendo una risposta sempre più efficace ai bisogni della persona che viene intercettata e accolta" dichiara l'assessora al Sociale Veronica Mammì.

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