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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il consigliere Pd contro il piano casa della giunta Gualtieri: "Così com'è non va bene"

Yuri Trombetti (Pd), presidente della commissione casa, propone alcune modifiche: "Prevedere un assegno universale e acquistare gli stabili come via Bibulo"

Che cosa ne farà il Comune di Roma degli sfrattati e di chi lo sfratto lo rischia ogni giorno? E' la domanda che reiteratamente fanno i sindacati e i movimenti per la casa a Roberto Gualtieri e Tobia Zevi, sindaco e assessore competente. Gliela faranno anche giovedì 9 febbraio, durante una vera e propria audizione richiesta da Unione Inquilini. Alcune risposte proverà a darle Yuri Trombetti, consigliere del Pd, presidente della commissione patrimonio e politiche abitative. 

L'emergenza sfratti e la necessità di risposta del Comune

"Il piano casa, ancora in bozze e prossimo a iniziare l'iter di discussione - spiega Trombetti a RomaToday - va implementato per rispondere alla domanda sul destino degli sfrattati e di chi è sotto sfratto. Questa soluzione, in maniera chiara, in quel testo ancora non c'è". A Roma, secondo i dati di luglio 2022 forniti dal ministero degli Interni, vengono effettuati oltre 5.000 sfratti in un anno e ci sono circa 2.000 richieste in sospeso. Solo la scorsa settimana, hanno dovuto abbandonare i loro alloggi una signora con due figli minori a via dei Limoni e l'ultimo pittore di via Margutta, Carlo, insieme alla moglie Loretta. Il 19 gennaio a Ostia una coppia con figli disabili è stata sfrattata e ha trovato riparo prima in un albergo e poi in un residence poco distante da casa. 

Trombetti (Pd): "Un assegno universale per aiutare le famiglie"

Dalla graduatoria Erp aggiornata a fine dicembre 2020 alla misura del contributo affitti utilizzata da poche decine di persone in tutta Roma ("così è come se non esistesse"), di rogne da risolvere Roma Capitale ne ha parecchie, quando si tratta di emergenza abitativa. Oltre al fatto di dover rincorrere gli ufficiali giudiziari, non arrivando quasi mai in tempo per trovare una soluzione adeguata a chi rischia di perdere casa: "Come aiutiamo le persone? - si chiede Trombetti - per me una prima iniziativa dovrebbe essere quella dell'istituzione di un assegno universale". In sostanza, l'amministrazione dovrebbe stanziare un fondo destinato alle famiglie che hanno difficoltà a inserirsi nel mercato degli affitti: "Potremmo pagare il trasloco e le spese iniziali - prosegue il consigliere dem - e studiare un progetto personalizzato, supervisionato dai servizi sociali, per accompagnare i nuclei all'autonomia abitativa". 

Usare i fondi comunali per acquisire gli stabili occupati

C'è poi il tema delle centinaia di famiglie che vivono con la spada di Damocle dello sgombero, perché occupanti in stabili che negli anni sono passati sotto la proprietà di fondi immobiliari e d'investimento, come per esempio quello di via Calpurnio Bibulo. La loro situazione è stata discussa anche durante una delle ultime riunioni del comitato per l'ordine e la sicurezza: "Il Comune ha i soldi per acquistare immobili - dice Trombetti - quindi deve comprare quel palazzo come altri in situazioni simili, così da salvare le persone dall'emergenza abitativa. Ora dobbiamo correre e chiudere la partita delle case Inps, poi passeremo a quelle di Enasarco e in generale bisognerà andare a trattare l'acquisizione di alloggi degli enti sia vuoti sia occupati". 

Piani di zona e dismissioni degli enti: "Compriamo le case"

Sul tavolo, nell'interlocuzione che c'è tra la commissione capitolina e l'assessore Zevi, c'è anche la situazione degli inquilini nei piani di zona come Fontana Candida o Grotta Perfetta: "Il modo per risolvere la questione c'è - spiega Trombetti - per esempio facendo leva su fondi regionali, ma anche prendendocene carico noi. Parliamo di famiglie che riescono a pagare affitti di 7/800 euro al mese, ma che non ricevono il finanziamento per il mutuo essendo avanti con gli anni e con pensioni basse. Rischiano di essere sfrattate per finita locazione, all'interno dei piani di dismissione immobiliare e il loro salvataggio non andrebbe a intaccare minimamente le graduatorie Erp. Anzi, acquistando anche gli alloggi degli enti attualmente vuoti, faremmo in modo di scorrerla il più possibile". 

Così fece la Regione nel 2008

In quest'ambito, Trombetti guarda a quanto fece Mario Di Carlo, assessore alla casa regionale ai tempi della giunta Marrazzo: "Nel 2009 tramite Ater vennero acquisiti gli immobili di via Pincherle e via dei Colli Portuensi - ricorda il consigliere di maggioranza - e vennero affittati a canoni agevolati. Possiamo farlo anche noi, dando una mano a chi vuole comprare e permettendo locazioni molto lunghe a chi invece non può permettersi il mutuo". 

"Nessun freno al piano casa"

Trombetti, che il 9 febbraio sarà in piazza Giovanni da Verrazzano per rispondere a Unione Inquilini, tranquillizza infine sulle intenzioni della politica rispetto all'approvazione del piano casa: “Non c’è nessun blocco da parte della commissione - garantisce -anzi, c’è stato un grande confronto e l’assessorato è d’accordo sulla volontà di arrivare a determinate soluzioni".

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