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Piano Caldo 2015: aperte le strutture di accoglienza, per i più deboli h24

Danese: "Anche per questa estate, le persone senza dimora, fragili e senza riferimenti famigliari e sociali, potranno contare su centri di sollievo dalla calura estiva organizzati dal Comune di Roma"

Senza fissa dimora, persone fragili e senza riferimenti familiari e sociali, che con la stagione estiva hanno ancora più bisogno di aiuto e assistenza. E' per loro che è appena partito il Piano Caldo 2015, un insieme di misure di accoglienza e inclusione in apposite strutture attrezzate per garantire ristoro, sollievo dalla canicola estiva e attività di intrattenimento. 

"Anche per questa estate, le persone senza dimora, fragili e senza riferimenti famigliari e sociali, potranno contare su centri di sollievo dalla calura estiva organizzati dal Comune di Roma" ha annunciato Francesca Danese, assessora alle Politiche Sociali. 

Si tratta di un piano dellla Direzione Accoglienza e Inclusione (U.O. Gestione dell’emergenza sociale e dei sistemi di accoglienza) del dipartimento alle Politiche sociali che prevede la predisposizione di strutture che hanno dato la disponibilità all'accoglienza sia notturna che diurna ovvero in regime h 24 per le persone più fragili, in regime h 9 e h 4 che potranno trascorrere tutta la giornata o parte di essa in appositi centri . 

Ci saranno giornalmente 3 centri che offriranno un totale di 90 posti per l’intera giornata dove verranno offerti, oltre il posto letto, anche colazione pranzo e cena. Altri 2 centri per un totale di 20 posti per l’accoglienza diurna comprensiva di pranzo e 6 centri di sollievo h4 per un totale di 240 posti che offriranno momenti di sosta al fresco, con docce, merenda e bevande. 

Le strutture prevedono la consegna di kit per l’igiene personale, abiti di ricambio, la presenza di prodotti antipediculosi, antibatterici, disinfettanti. I Centri sono gestiti da personale preparato anche per  consulenze, sostegno e segretariato sociale.

E LE OASI ESTIVE? - Resta da scogliere il rebus della Oasi Estive 2015. L'organizzazione estiva delle attività nei centri anziani è stata trasferita, quest'anno per la prima volta, ai municipi. Un esempio di quel decentramento da sempre invocato dai parlamentini che però non sta dando i suoi frutti. A un mese dalla circolare del Dipartimento in cui si annunciava il passaggio "di consegne" agli enti di prossimità, sono pubblicato al momento solo 3 bandi su 15. Solo 3 municipio, il VII, il VI e il II. Un dato lanciato dal presidente dell'associazione Vitattiva, Alfonso Rossi, e confermato dallo stesso dipartimento di viale Manzoni. 

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