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Piano Caldo, dai centri h24 alle gite fuori porta: l'offerta del Comune per anziani e clochard

L'assessore al Sociale, Francesca Danese, torna a fare il punto sul piano caldo, dopo la prima ondata di allerta da bollino rosso

Strutture ricreative sempre aperte, incontri e appuntamenti pomeridiani, gite al mare. E' ampio il ventaglio di possibilità offerto dal Comune ai soggetti fragili per combattere il caldo e l'isolamento sociale.  L'assessore al Sociale, Francesca Danese, torna a fare il punto sul piano caldo, dopo la prima ondata di allerta da bollino rosso.

PER GLI ANZIANI - Per gli anziani sono disponibili, municipio per municipio, vari servizi attivati grazie al trasferimento dei fondi dall’assessorato. Si tratta di assistenza domiciliare leggera oppure di soggiorni diurni in località balneari, termali o, ancora, nei parchi. 

In I Municipio, accanto a questi servizi, funziona anche "Viva gli anziani" progetto dedicato, a chi vive fra Testaccio e Trastevere, dalla Comunità di S.Egidio con personale messo a disposizione dal Comune di Roma. Coinvolti almeno cinquemila anziani di quei quartieri nel tentativo di intercettare nuovi bisogni trasversali generati dall’isolamento sociale. 

I CENTRI DI SOLLIEVO - Per i senza fissa dimora ci sono i centri di sollievo organizzati dal Comune e destinati a persone che hanno difficoltà a intraprendere percorsi di inclusione con i servizi, target di grande vulnerabilità e marginalità estrema: per loro sono stati messi a punto servizi leggeri di facile accesso. 

I servizi tradizionali, ad esempio, “respingono" i soggetti cronicizzati (ad esempio gli alcolisti) oppure le stesse persone si autoescludono. Per loro abbiamo creato approdi nella città, luoghi dove fare una doccia, ricaricare il telefonino, magari poter essere agganciati dai nostri operatori e avere un dialogo.

CENTRI H24 - Ci sono poi le strutture h24 per chi vive in situazioni di maggiore difficoltà, ad esempio chi viene dimesso dagli ospedali. Anche tra i senza dimora che orbitano nelle stazioni c'è una sovraesposizione a patologie croniche ma che non giustificano il ricovero. Ed è più esposto ai rischi dell'emergenza caldo. Si spera che da questi approcci nascano possibilità per una presa in carico più strutturata.

Le strutture sono distribuite in quartieri diversi lungo tutta la città e nelle stazioni, con particolare attenzione ai luoghi sentinella. E’ necessario che si passi da una presa in carico della Sos secondo il principio dell'emergenza del bisogno e del riconoscimento del luogo da parte del territorio. Tre centri offrono un totale di 90 posti per l’intera giornata dove verranno offerti, oltre il posto letto, anche colazione pranzo e cena. 

Altri 2 centri per un totale di 20 posti per l’accoglienza diurna comprensiva di pranzo e 6 centri di sollievo h4 per un totale di 240 posti che offriranno momenti di sosta al fresco, con docce, merenda e bevande. Le strutture prevedono la consegna di kit per l’igiene personale, abiti di ricambio, la presenza di prodotti antipediculosi, antibatterici, disinfettanti. I Centri sono gestiti da personale preparato anche per  consulenze, sostegno e segretariato sociale.

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