La commissione sui piani di zona disertata da assessori e uffici
In Regione si sono ritrovati i cittadini che rischiano di rimanere senza casa dopo la revoca delle convenzioni e una dirigente regionale. Cacciatore: "Tema che meriterebbe attenzione differente"
Convenzioni revocate, esecuzioni di sfratti, immobili all'asta e assegnazioni. Questi i temi principali trattati durante l'ultima commissione urbanistica, politiche abitative e rifiuti della Regione Lazio. I piani di zona di Roma al centro della discussione. I cittadini presenti, però, non hanno potuto interloquire direttamente con gli amministratori pubblici di Roma (Veloccia e Zevi erano impegnati in consiglio comunale) e Fiumicino e non hanno evitato di farlo notare. Anche Marco Cacciatore, presidente della commissione, ha definito l'assenza "una grave mancanza di rispetto".
La dirigente regionale: "Non siamo organo di vigilanza, ma stiamo agendo a tutela dei residenti"
Riavvolgendo il nastro: la direttrice regionale Manuela Manetti, responsabile della direzione urbanistica, politiche abitative e rifiuti ha affrontato il tema dei piani di zona: “La Regione - ha detto Manetti - non è organo di vigilanza, in quanto stanzia dei fondi per i piani e poi può solo limitarsi a tutelarli in tutte le sedi. Stiamo agendo, caso per caso, con due obiettivi: il recupero delle somme e la tutela dei residenti. Per questo – ha aggiunto la direttrice – stiamo intervenendo in modo diverso a seconda delle situazioni, con l’unico fine di tutelare i cittadini, perché l’edilizia pubblica è un bene da tutelare".
Gli interventi dei cittadini da Monte Stallonara a Castelverde
A prendere parte alla riunione i rappresentanti di Monte Stallonara e Ponte Galeria, Castelverde, Colle Fiorito, Borghesiana, Fiumicino. "Regione e comune dovrebbero costituirsi nell'ambito delle procedure esecutive - fa notare Gianfranco Montis, rappresentante per Monte Stallonara e Ponte Galeria - dove gli istituti bancari avanzano pretese sulle nostre palazzine, peggiorando una situazione che ci vede già stremati da anni di battaglie". Isabella Barretta, dell'associazione Giusta Casa, ha aggiunto che "intere famiglie vedono le loro vite paralizzate per l'attesa che dura da anni". Da Fiumicino Emiliano Piccioni rende noto che "il comune ha fatto ricorso al Tar contro la revoca regionale della convenzione, con il costruttore oggetto di revoca che nel frattempo è a processo per truffa".
Il punto della situazione nelle opere di urbanizzazione nei piani di zona di Roma
"La Regione non revoca le convenzioni se non ci sono elementi di competenza"
Tutti hanno messo in evidenza i sacrifici fatti anni addietro per accedere alle case in costruzione in edilizia agevolata, i soldi investiti (spesi poi anche per gli avvocati), le inadempienze dei costruttori che avevano usufruito dei finanziamenti pubblici ma che non hanno portato a termine i lavori previsti e promessi, i procedimenti giudiziari e le occupazioni abusive. E tutti aspettano che i comuni assegnino le case ai proprietari, dopo essere rientrati in possesso degli stabili in seguito alle revoche. A tal proposito, la dirigente regionale Manetti ha precisato che “la Regione non può revocare convenzioni, piani di zona o finanziamenti se non ci sono elementi di nostra competenza. Abbiamo fatto tutto il possibile ma non ci possiamo sostituire ai comuni né ai giudici, le cui sentenze vanno rispettate”.
La petizione per chiedere la creazione di una commissione di vigilanza sui piani di zona
Nei giorni scorsi è stata lanciata una petizione su Change.org da un gruppo di residenti nei piani di zona. Con la petizione i cittadini chiedono alla Regione di provvedere "con urgenza a nominare i componenti della Commissione di Vigilanza prima della fine di questa legislatura - scrivono -. Anche se con estremo ritardo è importante lasciare una traccia tangibile per chi nei prossimi mesi si troverà ad amministrare la nostra Regione. La politica, che in questi anni ha toccato con mano il disagio vissuto da un così alto numero i cittadini, deve aiutarci a non dover ricominciare da zero la nostra battaglia con chi si insedierà in un futuro non troppo lontano". Ma la legislatura è agli sgoccioli e l'obiettivo principale del consiglio sembrerebbe quello di approvare il collegato al bilancio.
"L'assenza istituzionale lascia percepire scarsa sensibilità"
"L' assenza istituzionale di ogni livello e grado . fa sapere a RomaToday Giusy Rotunno di Castelverde - nemmeno una nota scritta inviata prima della seduta, lascia percepire una scarsa sensibilità di un'amministrazione che solo pochi mesi fa dichiarava la volontà di costituire un ufficio di scopo per la risoluzione di tali problematiche. Quale occasione migliore per dimostrare e soprattutto rispondere ai cittadini coinvolti sul lavoro che si stà svolgendo? Non vorrei davvero credere a quanto si racconta in giro: 'siamo un bacino esiguo di probabili elettori a confronto del bacino elettorale dell'affrancazione', pertanto di scarso interesse politico".
Cacciatore (EV): "Tema delicato, auspico si tratti come merita"
Marco Cacciatore di Europa Verde, presidente della commissione, il giorno dopo (21 ottobre) ha commentato quanto accaduto nella Sala degli Etruschi alla Pisana: "Tenevo molto a questo appuntamento - fa sapere - perché volevo restasse traccia di un confronto tra i cittadini coinvolti dalle revoche comunali e regionali e i Comuni di riferimento. Purtroppo, a causa dell'assenza di Roma Capitale e del Comune di Fiumicino, gli auditi non hanno potuto confrontarsi con i rispettivi interlocutori, cosa che li ha comprensibilmente destabilizzati. Il tema affrontato è molto delicato e complesso - prosegue Cacciatore - ed ha un forte impatto sulla vita delle persone che vivono il dramma di aver versato tanti soldi per poi ritrovarsi senza un tetto sulla testa. Ancora una volta ringrazio le cittadine e i cittadini per aver fatto emergere il lato umano di tutta questa vicenda, mi impegnerò per tentare ancora di coinvolgere i Comuni al fine di giungere ad un modello che porti alla consegna delle case gli aventi diritto. Da anni si lavora in sinergia su questo tema, sia a livello interistituzionale che con il supporto irrinunciabile dei cittadini che conoscono ogni aspetto tecnico delle singole realtà. Auspico quindi che si possa tornare presto a lavorare, carte alla mano, nelle sedi opportune, trattando il tema come meriterebbe".