Piano di zona Colle Fiorito, la Regione revoca finanziamento da 480mila euro a una cooperativa: "Impegni non rispettati"
La cooperativa ha ricevuto i fondi per realizzare 26 appartamenti di edilizia agevolata. La Regione: "Verrà mantenuto a favore dei soci, le case saranno gestite dal Comune"
Quasi 500mila euro di finanziamenti destinati all'edilizia agevolata revocati per non aver "rispettato gli impegni assunti con l’amministrazione regionale e con i titolari degli alloggi". La Giunta Zingaretti ha approvato questa mattina la revoca dei finanziamenti alla cooperativa edilizia 'Comunità XXI' per la realizzazione di 26 alloggi all’interno del piano di zona B48 Colle Fiorito, nel Municipio XIV di Roma Capitale. La decadenza del contributo è dovuta alla sopravvenuta perdita dei requisiti richiesti da parte dell’impresa per le motivazioni sopra esposte.
Come fa sapere la Regione Lazio con una nota, il finanziamento revocato ammonta a circa 483.700 euro e ora verrà mantenuto a favore dei soci/proprietari degli appartamenti, mentre il Comune di Roma gestirà gli immobili garantendone l’interesse pubblico.
"In pochi anni abbiamo già revocato i finanziamenti regionali a 12 imprese edili, che non hanno rispettato gli adempimenti previsti dal bando pubblico, con l’obiettivo di tutelare tutti i cittadini che hanno investito i propri risparmi nell’acquisto della casa", dichiara Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio, che ricorda anche lo stanziamento di 56milioni di euro per il completamento delle opere pubbliche in diversi piani di zona della capitale.
La notizia è stata commentata anche da Roberta Lombardi, assessora alla Transizione ecologica e alla Trasformazione digitale ed ex presidente della Commissione speciale sui piani di zona: "Un atto dovuto, che in tanti attendevamo da tempo e che arriva dopo un iter travagliato, costellato persino dalla segnalazione di possibili interferenze nei confronti dell’amministrazione. Accolgo quindi questo provvedimento, non solo con favore, ma anche con una certa soddisfazione personale, visto che le sue radici sono state poste già nel 2019 attraverso il lavoro di ascolto dei cittadini nato e portato avanti con la commissione. Un risultato importante per la tutela del diritto all’abitare, per i cittadini che si sono sentiti sopraffatti da tentativi di speculazione edilizia e per le istituzioni che, facendo la cosa giusta, oggi riconquistano maggiore fiducia da parte delle persone che sono chiamate a rappresentare", conclude Lombardi.