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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Tor Sapienza, gli abitanti rilanciano: "Via rom e prostitute". Marino cambia strategia

Lunedì un'assemblea dei cittadini, martedì l'incontro in Campidoglio. Guerriglie e rivolte sono sopite, non le richieste. Intanto Marino in due interviste tira in ballo colpe del ministero degli Interni

Tor Sapienza non molla. A viale Morandi a prevalere, per ora, è un clima d'attesa. Lo spostamento dei minori dal centro d'accoglienza ha avuto l'effetto di rilassare gli animi. La paura che le proteste possano tornare ad essere rivolte, o peggio ancora guerriglia, è però tanta. A non sopirsi sono le richieste chiare, chiarissime. Domani nel corso di un'assemblea pubblica, convocata per le 17, i residenti le ribadiranno e faranno il punto della situazione anche in vista dell'incontro in programma il giorno dopo in Campidoglio. Via i rifugiati dal centro di accoglienza di Tor Sapienza, via i nomadi dal loro campo, la prostituzione e i romeni che dormono in camere di fortuna affittate in nero. Insomma, la pazienza è finita: ora o tutto o noi non molliamo.

VIA SALVIATI - Dai campi di via Salviati ieri sono tornate a levarsi nubi di fumo densissimo che hanno riempito di diossina l'intera zona. Decine le pattuglie corse all'ingresso del campo. "Sono durati meno del solito", racconta un abitante. "Questo però è quello che noi viviamo praticamente tutti i giorni". Ed anche per questo ora sono i rom l'obiettivo degli abitanti.

PROSTITUZIONE - Non solo loro però, ma anche i transessuali e le prostitute. Tor Sapienza è una zona circondata da alcune piazze storiche della prostituzione roma. C'è piazzale Pascali. C'è via Giorgio De Chirico. C'è via Longoni. Trans e prostitute la fanno da padrone al punto tale che, per vedere garantita la sicurezza, gli abitanti sono arrivati a chiedere lo spostamento del capolinea Atac di via Longoni. Ora che i fari sono accesi, è il ragionamento degli abitanti, possiamo alzare il tiro e chiedere che si faccia qualcosa di concreto anche in questo ambito.

AFFITTI IN NERO - C'è infine una richiesta che riguarda più da vicino viale Morandi e le strutture nei pressi del centro. Qui, hanno raccontato i cittadini, c'è una comunità romena che dorme in alloggi di fortuna ricavati nei sottoscala, pagando affitti in nero. Tutti nel quartiere sanno, non tutti nel quartiere dicono, ma sembra essere il segreto di pulcinella. Anche qui il Comune sarà chiamato ad intervenire già da martedì alle 9 quando i comitati si recheranno in Campidoglio "per lavorare su dei progetti condivisi per il quartiere".

LE INTERVISTE DI MARINO - Intanto va registrato un cambio di strategia da parte del sindaco Marino. Dopo i silenzi iniziali e poi il doveroso metterci la faccia, il primo cittadino oggi sembra aver tirato fuori gli artigli. Due le interviste, una a Il Messaggero, l'altra a La Stampa, in cui sostanzialmente getta sul Viminale le colpe del problema accoglienza. "Il caso Tor Sapienza", dice, "è il risultato di 12 anni di gestione sbagliata del progetto di accoglienza elaborato dal Viminale. Questa situazione non si e' creata in un giorno, ma dal 2002 a ora. All'epoca c'erano un premier e un ministro dell'Interno, oggi ce ne sono altri". E ancora "non è esclusiva responsabilità dei sindaci il fatto che i luoghi d'accoglienza si siano concentrati lì. Si tratta di decisioni prese di concerto con il programma del servizio protezione rifugiati del ministero dell'Interno".

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