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Più tasse per Roma: 10 euro per i turisti e un euro di pedaggio sul Gra

La manovra economica varata dal Governo minaccia tasse aggiuntive per romani e turisti, per favorire piano di rientro del Comune. Tra queste: fino a 10 euro per chi alloggia in alberghi della Capitale e 1 euro per percorrere il Gra

Una manovra economica che graverà sulle tasche di romani e visitatori. Fino a dieci euro da sborsare per chi alloggia negli alberghi della città, un euro per percorrere il Grande raccordo anulare, aumenti sull'Irpef, sull'Ici e sulle tasse aeroportuali di Fiumicino e Ciampino. Sono queste, in sintesi, le "minacce" di aumenti (ancora da confermare) previsti dalla manovra varata del Consiglio dei ministri a favore del Campidoglio, per agevolare il rientro dai debiti della Capitale. Alla riunione del governo ha partecipato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

Nella manovra c'è un fondo di 200 milioni di euro, che rappresenta un sostegno per l'attuazione del piano di rientro per Roma. Tuttavia, per ottenere tale beneficio, la Capitale è obbligata a fare interventi per il risanamento del bilancio, da realizzarsi con tagli o nuove tasse. L'accesso al fondo è consentito, infatti, a condizione che il Tesoro verifichi l'applicazione da parte del Comune di una serie di misure di contenimento della spesa, a una razionalizzazione delle partecipazioni societarie, alla riduzione dei costi per il funzionamento dei propri organi, compresi i rimborsi dei permessi retribuiti riconosciuti per gli amministratori.

In virtù della disastrosa situazione finanziaria in cui versa il comune, la manovra ha previsto dei "correttivi", utili alla racimolazione di soldi, come l'introduzione di un "contribuito di soggiorno nelle strutture ricettive della città fino all'importo massimo di 10 euro per notte per soggiorno", commisurato alle "stelle" assegnate all'albergo; l' applicazione di una tassa di scopo per la realizzazione di opere pubbliche e investimenti in servizi sociali; incremento fino al 4 per mille delle aliquote dell'Ici sulla seconda casa e non in affitto.

Si minaccia, inoltre, la possibilità di introdurre un'addizionale comunale sui diritti di imbarco fino a 1 euro per i passeggeri in arrivo o in partenza da Roma; incremento dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche fino al massimo consentito dalla legge; contributo straordinario sulle valorizzazioni immobiliari fino all'80% del valore aggiuntivo derivante per effetto di sopravvenute previsioni urbanistiche; possibilità di utilizzo dei proventi da oneri di urbanizzazione e costruzione anche per le spese di manutenzione ordinaria della viabilità urbana.

La polemica alla diffusione di tali notizie non si è fatta attendere ma il sindaco Alemanno ha precisato che: "Le notizie diffuse in merito al fondo per Roma Capitale contenute nella bozza di manovra all'esame del Consiglio di Ministri sono imprecise e destituite di fondamento. Il testo definito sarà reso noto nella serata di oggi (ieri per chi legge, ndr)".

Insorge Federalberghi. "La tassa di 10 euro per i turisti é un clamoroso autogol economico. Invece di incentivare mettono una tassa al settore turismo che vive dal territorio anche dal punto di vista occupazionale -ha dichiarato il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, commentando la proposta di applicare una tassa di 10 euro per i turisti che alloggiano negli alberghi di Roma. "Una famiglia di quattro persone che si ferma per quattro giorni a Roma - ha aggiunto - dovrà pagare 160 euro. E' una cosa fuori dal mondo che non esiste in nessuna città d'Europa. Si tratta di un'idea altamente diseconomica con delle pesanti ricadute: in breve tempo avremo migliaia di lavoratori in cassa integrazione, aziende che chiuderanno e Roma fuori dal circuito turistico internazionale". "Una tassa c'era e fu tolta circa 15 anni fa - ha concluso Roscioli - sono rimasto a bocca aperta quando ho saputo della proposta e mi auguro che ne se ne trovi traccia nel testo definitivo".
"E' un'assurdità": è drastico il giudizio del presidente di Federalberghi Bernabò Bocca sulla proposta di applicare una tassa di 10 euro per i turisti che alloggiano negli alberghi di Roma, con lo scopo di favorire il rientro dai debiti della Capitale. "E' incredibile - afferma - che anziché penalizzare quelli che visitano Roma di passaggio, senza lasciare alcuna ricchezza, finiscano nel mirino i turisti che invece la arricchiscono soggiornando negli alberghi, costringendoli a pagare una tassa".

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