Pedaggio A24, Frongia (M5S): "Gli automobilisti vanno indennizzati non tartassati"
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle: "Chiediamo a Marino di rivolgersi al Ministero dell'Economia, affinché si trovi una soluzione che non penalizzi gli automobilisti romani"
Daniele Frongia, consigliere del Movimento Cinque Stelle e membro della commissione lavori pubblici dove ieri è venuta fuori la notizia che l'A24 sarà a pagamento, ha voluto dire la sua sulla vicenda.
"E' una proposta che non sorprende", commenta Frongia. "E' 'esito scontato di una non politica di urbanizzazione che ha visto crescere la città dove non vi erano strade e servizi e che ha visto fallire il progetto della nuova centralità di Ponte di Nona - Lunghezza".
"Si tratta", prosegue il consigliere del M5S, "di un fallimento che viene da lontano, dalla prima consiliatura Rutelli e che ha visto una degenerazione progressiva e sistematica negli ultimi anni. L'abnormità che s'è creata con lo straripamento dei quartieri nell'Agro Romano è che, quella che un tempo era una autostrada extraurbana, ormai dovrebbe essere declassata ad arteria urbana ad alta intensità di traffico".
Frongia evidenzia quindi il paradosso: "Si arriva al paradosso che i cittadini di 'serie B' residenti nelle zone di Nuova Ponte di Nona, Colle degli Abeti, Ponte di Nona vecchia, Villaggio Prenestino, Prato Fiorito, Case rosse, Castelverde e di altre zone dovranno portare un altro fardello: un pedaggio per andare a lavorare e andare a scuola. La Giunta Capitolina e quella regionale, entrambe a guida PD, non stanno osteggiando l'introduzione di questa nuova tassa, comunicata da Strada dei Parchi S.p.a., azienda che sul sito recita: "Gli utenti sono il centro delle nostre attenzioni e delle decisioni operative attuate". Probabilmente non gli utenti che vivono in periferia".
Quindi i possibili interventi. L'obiettivo è infatti ora quello di spingere Marino ad intervenire: "Pur consapevoli del fatto che la competenza e le regole le detta l'ANAS (che è dello Stato) e non Roma Capitale, chiediamo a Marino di rivolgersi al Ministero dell'Economia, affinché trovino una soluzione che non penalizzi gli automobilisti romani, i quali dovrebbero essere indennizzati e risarciti per la perdita di anni di vita nelle code e non ulteriormente e ingiustamente tartassati".
