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Pdl Lazio, è guerra tra mozioni: Maselli sfiderà Sammarco

Sfuma il progetto di un sostegno unitario all'attuale coordinatore Gianni Sammarco. Contro di lui i cristiano popolari di Baccini e Laboratorio Roma di Aurigemma sosterranno Massimiliano Maselli

Il Pdl laziale è in fibrillazione. La leadership di Gianni Sammarco è messa in discussione da una nuova mozione che verrà presentata ufficialmente al prossimo congresso. A guidarla Massimiliano Maselli, attuale presidente di Sviluppo Lazio, che ieri, in una centrale Montemartini gremita dentro e fuori, ha ufficializzato la propria candidatura.

Mille persone dentro ed almeno altrettante fuori, per presenziare a quella che promette di essere una svolta. “Cambiare davvero”, questo lo slogan scelto dai “Maselliani”. Attorno alla mozione si coagulano le forze facenti capo ai Cristiano Popolari di Baccini e quelle legate a Laboratorio Roma di Antonello Aurigemma. In poche parole gli scontenti del centrodestra che guardano al centro, coagulati, neanche troppo sotto banco, dal governatore del Lazio Renata Polverini. Una nuova composizione questa che rappresenta già in qualche modo una prima notizia.

Addio alle contrapposizioni “vecchi An” vs “vecchi Forza Italia”. L'idea è quella di virare pesantemente verso un PPE in salsa romana. Anche per questo ad appoggiare Maselli ci sono nomi pesanti come l'ex ministro degli esteri Franco Frattini e il senatore Stefano De Lillo, da sempre sostenitori della virata moderata.
 
La lotta rappresenta in qualche modo una novità. Infatti nel Pdl Lazio finora mai era successo che si arrivasse al congresso con una doppia mozione. Ad esasperare la situazione le ripercussioni che questa lotta intestina potrebbe avere all'interno della giunta capitolina. Sammarco infatti è in qualche modo espressione, tra le altre, della corrente di Alemanno. Ed il sindaco ne è uno dei principali sponsor in vista della sua riconferma.

Tra i principali sostenitori di Maselli c'è invece Antonello Aurigemma che torna ad essere, con il suo Laboratorio Roma, spina nel fianco (stavolta dall'interno) della giunta Alemanno. Con lui i consiglieri capitolini Vannini, Todini e Quarzo.

Insomma un assessore di Alemanno che ne sconfessa l'operato sbandierando ai quattro venti lo slogan “Cambiare davvero”. Anche per questo ieri Aurigemma ha voluto (dovuto?) precisare la sua posizione.

"Alcuni autorevoli esponenti territoriali del Pdl dimostrano, ancora una volta, di non avere compreso la natura della richiesta di cambiamento fortemente invocata dalla base e dal segretario nazionale Angelino Alfano. Se l'auspicio di un confronto franco e aperto viene bollato come tentativo di produrre spaccature e contrapposizioni, allora lo scollamento tra vertici e militanti del partito e' ancora piu' grave di quello che temevamo". "Anche - continua Aurigemma - la richiesta di arrivare al congresso cittadino con una mozione unitaria da parte di quelle che vengono definite 'le piu' grandi forze' lascia perplessi. Ha il sapore di un chiaro invito a desistere lanciato a coloro, come noi, che chiedono che tutte le anime del partito siano trattate con pari dignita'. Una sottolineatura che sembra quasi dirci: 'Lasciate perdere, tanto i giochi sono fatti'. Mi permetto di rilevare - conclude - il paradosso di fronte a cui ci troviamo: un partito che chiede ai propri sostenitori un passo indietro invece che due avanti, che invita gli elettori all'inerzia anziche' alla militanza, all'incuranza al posto della partecipazione"

 

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