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Barca ripesca tre circoli Pd: salvi Testaccio, Torrino e Ponte Mammolo

Dopo un confronto con gli iscritti seguito alla presentazione della relazione dello scorso 19 giugno, Barca modifica la sua valutazione su tre circoli che erano finiti nella sezione 'Potere per il potere'

Fabrizio Barca rivede il giudizio su 3 dei 27 circoli del Pd di Roma definiti "dannosi" catalogati nella sezione 'Potere per il potere'. La situazione che era stata delineata lo scorso 19 giugno alla Festa dell'Unità con il rapporto 'Mappa il Pd' subisce quindi una variazione. In particolare si tratta dei circoli di Testaccio, Torrino e Ponte Mammolo. Ieri in una nota aggiuntiva il giudizio è stato rivisto con diverse valutazioni, dopo un confronto "accesso" che si è svolto con alcuni circoli nella sede della federazione romana a partire dal giorno dopo la pubblicazione della mappatura. 

"Complessivamente quindi 35 dei 105 circoli ha realizzato un confronto dopo la pubblicazione della valutazione, 14 di essi redigendo un testo pubblico" si legge nell'appendice. "Altri circoli, o talvolta gli stessi che ci hanno incontrato, hanno scelto la strada di commenti pubblici con interviste alla stampa o sulla rete, ossia in modo aperto. Altri ancora hanno scelto un modo chiuso di reagire, con pressioni ricercate attraverso i loro referenti nel Pd romano o nazionale". 

CIRCOLO TESTACCIO - Il giudizio cambia in meglio, anche se viene ricordato "un anomalo andamento del tesseramento, con un incremento di quasi tre volte, da 98 a 373, tra il 2012 e il 2013, anno del Congresso (il secondo in termini percentuali di tutta la città, il primo in termini assoluti), e una successiva caduta a 200 nel 2014". Ma da un altro lato la commissione guidata da Barca ammette che è stato commesso un errore "nel non segnalare per Testaccio un segno '+', proprio per evidenziare la capacità innovativa. Eravamo stati troppo ligi, succede nelle valutazioni, per ricerca rigida di coerenza, alla definizione di quel 'segno', che negli altri casi sta ad indicare che accanto al gruppo dirigente del circolo esiste un 'nucleo di innovatori'".

CIRCOLO TORRINO - "Anche in questo caso a pesare con forza nella valutazione era stato l'andamento marcatamente anomalo del tesseramento 2013: rispettivamente 111, 197 e 75 nel periodo 2012-2014. Di questo andamento nel corso dell'intervista, il circolo non aveva dato conto ma ora, nel contro-dedurre rispetto alle nostre conclusioni è stata fornita nuova informazione. E assai rilevante" si legge nella relazione che poi indica la l'argomentazione: "'Chi conosce la storia del Congresso Romano del 2013 sa che le regole dimezzarono il costo della tessera, estesero il diritto di voto a tutti i nuovi iscritti, anche il giorno stesso e pochi istanti prima del voto, [...] trasformando alcuni circoli, come il nostro che non aveva nè padrini nè padroni o capibastone, a terra di conquista. Conquista scongiurata solo grazie alla norma che impediva ai neo-iscritti di assumere cariche monocratiche'. La narrazione della scalata senza esito mostra che di 'logica di mero potere' si è trattato nelle iscrizioni, la leggano bene tutti coloro che hanno dubbi sui nostri criteri, ma che non di una situazione di 'potere per il potere' ora si tratta bensì di un campo di battaglia squassato da una tentata conquista". Motivo per cui "appare evidente che 'Torrino' va riclassificato nella tipologia 'Inerzia catturabile'". 

PONTE MAMMOLO - "Ponte Mammolo è un circolo 'itinerante', afferma il direttivo nella nota inviataci a margine dell'incontro del 20 giugno, a causa delle 'scarse risorse finanziarie' e 'dell'indisponibilità del locale' in precedenza utilizzato. Il circolo era nato, infatti, nel 2013 - anno del congresso - su impulso 'del consigliere comunale del Centro democratico (allora eletto nelle file del partito democratico)'. La sua successiva fuoriuscita dal Pd si precisa nella nota, creava 'un vuoto sul nostro territorio e una reputazione da dover ricostruire'. Il dato del tesseramento 2014 segnava un -43% rispetto al 2013: gli iscritti erano passati da 108 a 61. Le informazioni supplementari fornite nella nota avvalorano il ruolo esercitato da un singolo iscritto, comprovandone la salienza nella dinamica politica del circolo. Una volta venuta meno quest'anomalia scompare la connessa logica di 'potere per il potere'. La debolezza del circolo nei caratteri relativi alla solidità organizzativa, alla capacità di mobilitazione per il miglioramento della qualità della vita e alla capacità di monitorare, tenere sotto controllo, incalzare in modo trasparente e aperto l'azione pubblica degli amministratori del Municipio e del Comune, collocano pertanto il circolo di Ponte Mammolo nella tipologia 'Inerzia catturabile'". 

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