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Il patrimonio comunale per le 'necessità abitative', Castiglione: "450 case in autorecupero"

L'assessora: "Prima tranche di alloggi individuati dopo un censimento"

450 alloggi individuati in seguito ad un censimento del patrimono pubblico "da destinare alle cooperative di autorecupero". Lo ha fatto sapere l'assessora alle Politiche Abitative e al Patrimonio di Roma Capitale, Rosalba Castiglione che ha spiegato: "Grazie all'attento lavoro che abbiamo avviato per censire gli immobili di Roma, abbiamo selezionato una prima tranche di immobili da mettere a disposizione della città".

Obiettivo: "Dare una risposta alle necessità abitative dei cittadini, attivando contemporaneamente un circolo virtuoso per cui ad essere ristrutturato non è solo l'immobile, ma anche la stessa dimensione di comunità. Così si contribuisce al più ampio processo di rigenerazione urbana".

"Ieri" ha scritto l'assessora in una nota "ho avuto il piacere di illustrare questo ed altri progetti che stiamo sviluppando per le politiche abitative e la corretta gestione del patrimonio pubblico a Yann Maury, professore di Scienze Politiche dell'Università di Lione e responsabile di Chairecoop. Da anni il professore compie ricerche e studi nel campo delle cooperative di abitanti e delle nuove relazioni fra politica e società civile, ha realizzato documentari su questi temi a Barcellona, Londra e negli Stati Uniti e ora è interessato a confezionarne uno sulle realtà romane".

"Ho scoperto" ha continuato "che c'è grande interesse all'estero proprio per le cooperative di autorecupero romane. Per chi non le conoscesse, voglio sottolineare che ci aspettiamo diventino motore e protagoniste del cambiamento. Il meccanismo è questo: mentre l'Amministrazione si fa carico di rimettere in sicurezza dal punto di vista statico gli immobili del proprio patrimonio che ad oggi sono vuoti e non valorizzati, gli appartamenti interni vengono ristrutturati dalle cooperative di cittadini che poi vi andranno ad abitare. Un modo per far rinascere il patrimonio pubblico romano dando una risposta concreta alle esigenze abitative dei cittadini".

Presto, ha fatto sapere Castiglione, verrà organizzato un evento pubblico insieme con il professore Yann Maury "per fare il punto sulle diverse esperienze internazionali in questo campo e creare così un'occasione di scambio di buone prassi e reciproco arricchimento. Siamo convinti che queste esperienze debbano essere valorizzate e incentivate".

Infine l'assessora ha voluto ricordare "che attualmente in Italia non esiste una legge nazionale sull'autorecupero. Nel Lazio abbiamo un provvedimento regionale, ma è necessario che anche a livello nazionale ci si doti di una normativa capace di dare identità e valorizzazione a queste esperienze. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un disegno di legge per disciplinare la materia, prevedendo l'istituzione a livello nazionale di un fondo per gli enti utile a finanziare i progetti di autorecupero e introducendo anche la possibilità dei privati di attingere a questo fondo. Auspichiamo venga presto approvato nell'interesse della collettività". 

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