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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Valle Aurelia / Via di Valle Aurelia

Muri tappezzati dal partito dei cinghiali: la provocazione diventa virale

La trovata degli studenti dell'Istituto Europeo di Design con tanto di locandine, pagine social e petizione online

Nella zona di Valle Aurelia, una delle aree in cui si registra la maggiore concentrazione di ungulati, negli ultimi giorni hanno fatto la loro comparsa dei sorprendenti manifesti elettorali. Non raffigurano i volti di candidati che possono essere votati per il rinnovo del consiglio regionale. I manifesti sono infatti quelli del “Partito dei cinghiali” e si accompagnano a slogan dedicati alla salvaguardia del setoloso animale selvatico.

La campagna elettorale del partito dei cinghiali

Non ci sono soltanto i manifesti di Valle Aurelia. Il “Partito dei cinghiali” ha infatti diffuso una serie di cartelli, affissi anche sulle vetrine di attività ristorative della zona, in cui si legge che “per rispetto dei cittadini della zona non si serve carne di cinghiale”. E’ stata inoltre aperta un’apposita pagina facebook in cui sono ricordati i punti salienti del programma: “uguaglianza e pari diritti” si legge al punto uno, “rispetto della vita di ogni singolo”, al punto due, mentre la terza istanza contenuta nel programma è quella che mira alla “costruzione di aree dedicate”, le famose oasi per ungulati spesso rivendicate dagli animalisti.

La petizione

A sostegno della causa, è stata attivata anche una raccolta firme su piattaforma change.org. “A Roma gli avvistamenti sono all'ordine del giorno ed una vasta popolazione di cinghiali convive con gli esseri umani a due passi dai centri abitati – si legge nella petizione – Ormai la loro presenza non può più essere ignorata, né tantomeno demonizzata con articoli e pagine social che si prendono gioco dei nostri amici setolosi. Al contrario, noi del Partito dei cinghiali vogliamo che vengano trattati come legittimi cittadini di Roma e che la città sia aperta ad accoglierli nel migliore dei modi”.

Un finto partito creato dagli studenti

La petizione ha già superato le 100 sottoscrizioni. Ma il Partito dei cinghiali, semplicemente, non esiste. E’ una trovata di cui sono responsabili alcuni studenti dell’Istituto Europeo di Design che hanno ideato il logo, le locandine, il programma e la finta campagna elettorale.  Qualcuno, a giudicare dalle firme raccolte dalla petizione, probabilmente ci aveva anche creduto, o forse semplicemente sperato.

Un tema da affrontare

Ma perché ideare questa finta campagna? “L’iniziativa degli studenti del Partito dei Cinghiali – fanno sapere gli anonimi ideatori del progetto - ha lo scopo di suscitare scalpore tra i cittadini, in vista delle elezioni regionali, affinché siano loro ad esigere una risposta concreta da parte dell’amministrazione e dei partiti candidati”. Il problema, in effetti, c’è. E come la finta campagna correttamente segnalava, gli avvistamenti degli ungulati sono all’ordine del giorno. A Valle Aurelia come in altre zone della città

Partito dei cinghiali grafica


 

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