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Partecipate, il Campidoglio punta ad una riorganizzazione last minute: insorge l’opposizione

Aula convocata dopo Ferragosto per decidere il futuro delle aziende partecipate di Roma Capitale

Il Campidoglio vuole procedere ad una razionalizzazione delle aziende partecipate. Ed ha deciso di farlo nel corso di una delle ultime assemblee capitoline previste in questa consiliatura.

Il blitz post Ferragosto

“Il Presidente De Vito ha accolto la richiesta della Giunta Raggi e ha deciso di fissare un Consiglio Comunale per il 17 Agosto e inserire con un blitz la proposta di delibera per la cosiddetta 'Razionalizzazione delle partecipate” ha fatto sapere Stefano Fassina, capogruppo di Sinistra per Roma.  “È una scelta grave” ha sottolineato l’ex viceministro dell’economia che ha annunciato, per questo, un ostruzionismo in Aula. “È surreale che, dopo 5 anni di inerzia e di comportamenti finalizzati a portare alcune società sull'orlo del fallimento, ora in campagna elettorale si invochi l'urgenza”. 

Anche perchè, ha rimarcato sempre Stefano Fassina “ le decisioni di razionalizzazione, ossia di liquidazione, alienazione o fusione sono complesse e strategiche: richiedono approfondimenti e audizioni impossibili da fare in poche ore a Ferragosto”. Con una consiliatura a fine mandato, le elezioni alle porte ed una maggioranza che, nei numeri, non c’è più.

I rilievi della Corte dei conti

La gestione delle partecipate, d’altra parte, era già finita sotto la lente della Corte dei conti. La magistratura contabile, a fine maggio, aveva espresso una serie di rilievi. Aveva definito “incomplete” le operazioni di ricognizione e razionalizzazione delle partecipate, che si chiede intanto di ridurre nel numero. E per Zetèma e Roma Servizi per la Mobilità, aveva accertata la violazione del limite di spesa, imponendo il recupero delle somme erogate in eccedenza.

Sul fronte di Roma Metropolitane srl, società in liquidazione con 132 dipendenti finiti in cassa integrazione, la Corte dei Conti aveva evidenziato invece impropria commistione nei rapporti finanziari e contabili” con il sistematico “concorso finanziario”. Rilievi che avevano portato a considerare i bilanci del triennio 2016-2018 - approvati solo nel 2021 - come inattendibili”.

La Corte dei conti sanziona Raggi

L'approssimazione contestata dal centrodestra

“Su Roma Metropolitane la giunta Raggi ha dato, purtroppo, il meglio di sé in tema di approssimazione” ha commentato anche il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni che, a supporto della sua valutazione, ha richiamato proprio le parole espresse dalla Corte dei conti lo scorso maggio.

“Siamo basiti per questo ulteriore 'accanimento d'incompetenza', che ha portato la maggior parte dei dipendenti ad essere sospesi dal lavoro e senza alcuna garanzia in tema di retribuzione” ha concluso Figliomeni, che ha inoltre auspicato “ ogni azione per impedire questo pastrocchio”. L’opposizione in definitiva non ha gradito la scelta di portare in Aula, dopo ferragosto, la delicata questione delle aziende partecipate. Si preannuncia quindi una seduta di fuoco. E non solo per le temperature previste in quei giorni nella Capitale.
 

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