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Prima pietra / Tor Vergata / Via di Tor Vergata, 309

Posata la prima pietra per la ricostuzione della parrocchia: è attesa da oltre 10 anni

Laddaga: "Parrocchie come questa in periferia sono centri di aggregazione". Sostituirà chiesa andata in fiamme nel 2012

Il 19 marzo 2023, nel quartiere di Nuova Tor Vergata, è una data che resta scolpita nella pietra. In senso letterale. Perché è il giorno che segna l’avvio della ricostruzione della parrocchia attesa da undici anni.

Un polo di aggregazione sociale

“E’ stato un giorno di festa per il quartiere e non solo per i fedeli perché nelle periferie alcune parrocchie possono rappresentare dei poli di aggregazione sociale. Ed è questo uno di quei casi” ha spiegato il presidente del municipio VII Francesco Laddaga a margine della cerimonia che ha accompagnato la posa della prima pietra.

La chiesa andata in fiamme

Per anni i residenti, dopo l’incendio che nel 2012 aveva devastato la chiesa di Santa Maria della Pace, avevano sperato in una ricostruzione. Nel frattempo i fedeli avevano dovuto accontentarsi di un container all’interno del quale svolgere le funzioni religiose. Una struttura che, di per sé, mal di presta a rappresentare un centro di aggregazione.

Il rischio di perdere i finanziamenti

La ricostruzione della chiesa, tanto auspicata ed in buona parte già finanziata, si è fatto aspettare. “La Cei ed il vescovo hanno anche scritto al Campidoglio, dopo una lunga attesa, avvertendo che avrebbero destinato i fondi ad altre iniziative se non si fosse sbloccata la pratica – ha spiegato il minisindaco – pertanto, dal momento che ci veniva richiesto anche dal comitato di quartiere, ci siamo impegnati e con l’assessore capitolino all’urbanistica, Maurizio Veloccia, ci siamo impegnati a far avviare al più presto una conferenza dei servizi”. 

La posa della prima pietra

La posa della prima pietra è la conseguenza di questo iter che il municipio VII e l’assessorato capitolino all’urbanistica hanno riavviato. Per l'effettiva partenza del cantiere, fanno sapere dall'ente di prossimità, è questione di giorni. “Siamo soddisfatti di veder concretizzarsi una cosa che mancava nel quartiere. E’ un tassello del mosaico che stiamo cercando di disegnare, per dare risposta ai quartieri più periferici – ha commentato il minisindaco – e la gioia che oggi abbiamo visto nei volti delle persone venute, è la testimonianza che quella parrocchia era veramente molto attesa”.
 

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