Parentopoli: tutte le notizie sugli scandali delle assunzioni
Tutte le notizie sulla "parentopoli" scoperte nell'ambito delle assunzioni a chiamata diretta in Atac prima e quindi in Ama. I nomi che scottano e le indagini aperte
La cosiddetta “parentopoli Atac” da quando è esplosa con lo scandalo delle presunte assunzioni facili a chiamata diretta e senza concorso, non si è più fermata, diramandosi e svelando giorno dopo giorno nomi nuovi sempre più scomodi e imbarazzanti sia per i vertici della municipalizzata, sia per la giunta capitolina, in particolare per l'assessore alla mobilità, fino a toccare anche il primo cittadino
Tutto inizia intorno al 28 novembre: tra gli 854 assunti a chiamata diretta negli ultimi due anni, vi sarebbero generi, nuore, nipoti e segretari e mogli di assessori, dirigenti, sindacalisti ed anche una ex cubista. Alemanno ordina un'inchiesta: risultati in 15 giorni
A fare tanto clamore è l'assunzione di Giulia Pellegrino, la ex animatrice di discoteche.
Il giorno dopo il Corriere della Sera denuncia: "In Atac è finita anche la compagna dell'assessore alla mobilità". Alemanno minimizza e l'assessore si difende: "E' un inqualificabile attacco personale"
E' il 30 novembre quando partono le indagini e il Pd intanto chiede le ricerche si estendano anche ad Ama e Acea
Arriva dicembre e si indaga per abuso di ufficio. Alemanno è fiducioso e i giovani dell'Api gli presentano una cubista chiedendo di assumerla nell'azienda
Il 2 dicembre lo scandalo si allarga: spuntano tra i nomi degli assunti a chiamata diretta due estremisti di estrema destra, un ex nar e un ex Terza Posizione
Il 6 dicembre spicca un nuovo nome che tocca da vicino Alemanno: assunto anche il figlio, pugile, del caposcorta del sidaco di Roma
Tre giorni dopo il caposcorta di Alemanno, che oltre al figlio in Atac, si scopre avere una figlia assunta con chiamata diretta in Ama, si dimette e torna nella polizia
Maurizio Basile, l'amministratore delegato di Atac ha avuto un colloquio con il procuratore di Roma
Alemanno prende posizione e dichiara che se saranno provate delle sue responsabilità rassegnerà le dimissioni
Il 15 dicembre I carabinieri acquisiscono i documenti delle municipalizzate, la Corte dei Conti indaga sui bilanci in rosso di Atac e Ama e Alemanno promette che se ci sono assessori coinvolti dovranno dimettersi