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Parentopoli Atac, spunta la fidanzata di Marchi. Alemanno: “Non sono preoccupato”

Il Corriere della Sera denuncia: "In Atac è finita anche la compagna dell'assessore alla mobilità". Alemanno minimizza e l'assessore si difende: "E' un inqualificabile attacco personale"

Nuova puntata nella parentopoli Atac. Nel caso delle assunzioni a chiamate di mogli, amici, parenti e cubiste, è finito anche l'assessore alla Mobilità Sergio Marchi. A riportare la notizia è stavolta il Corriere della Sera. Scrive il quotidiano: “In Atac — dal momento della fusione delle tre aziende del trasporto — è finita anche la sua compagna (di Sergio Marchi, ndr), Flavia Marino, che si occupa del Personale. La donna, di bella presenza, conosciuta da tutti come "la fidanzata dell’assessore", veniva da Cotral — altra azienda del trasporto, ma regionale — e nell’estate del 2008 (poco dopo l’insediamento della giunta Alemanno quindi) è stata assunta a Met.Ro. E poi, a gennaio di quest’anno, come tutti gli altri 13 mila dipendenti del Tpl romano è entrata a pieno titolo nella «casa madre»”.

Sulla vicenda Marchi, il Sindaco Alemanno ha detto di non essere preoccupato: “Quanto scritto sull'assessore Marchi e sulla sua fidanzata è fuori luogo perchè si tratta di un trasferimento e non di una assunzione''.

Alemanno ha spiegato che “la fidanzata di Marchi è stata assunta molti anni fa e quindi ha acquisito la sua professionalità in quel contesto e non c'entra nulla con eventuali assunzioni facili. L'inchiesta dell'Ad Basile farà chiarezza sugli ultimi 10 anni di Atac”.

La replica di Marchi arriva puntuale: "Considero un inqualificabile attacco personale quanto appreso nella mattinata odierna da alcuni organi di informazione relativamente a un mio presunto coinvolgimento, anche se indiretto, nelle assunzioni operate nell'azienda Atac Spa".

"In merito alla vicenda - spiega - non vi è stata alcuna assunzione, perché la persona in questione era già dipendente Cotral da circa un decennio. Il passaggio in Met.Ro Spa, oggi Atac Spa dopo la fusione, è stato, dunque, un semplice trasferimento aziendale previsto dalla normativa vigente nel comparto del trasporto pubblico locale. Questo trasferimento si è tra l'altro svolto nel rispetto dei parametri retributivi già maturati in precedenza, senza nessuno scatto di carriera né di ruolo. Le modalità con le quali è stato creato"il caso", che semplicemente non esiste, danno la misura della volontà di montare scandali mediatici costruiti a tavolino con argomentazioni pretestuose e inaccettabili. Non solo la mia coscienza è assolutamente tranquilla - conclude Marchi - ma gli ingiustificati attacchi personali mi motiveranno ancora di più nello svolgimento del mio lavoro".

Marco Miccoli del PD commenta: “La saga della parentopoli nell’Atac di Alemanno sembra non avere mai fine anzi, ogni giorno si arricchisce di nuovi incredibili particolari. Oggi veniamo a scoprire che la fidanzata dell’assessore ai Trasporti Sergio Marchi si è ritrovata in Atac dal 2009, pochi mesi dopo che il suo “amato” aveva assunto la carica di responsabilità nella Giunta Alemanno. Il sindaco e l’assessore ci fanno sapere che è tutto regolare e sembrano essere tranquilli. Per noi è una situazione incredibile e più di qualche dubbio lo abbiamo. Ma se per loro è tutto regolare.. poveri romani.”.
 

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