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Voragine Parco Scott, cinque mesi di transenne: i cittadini rivendicano l'utilizzo dell'area verde

Dall'apertura della voragine parte del parco resta interdetta. Ass. Paola Angelucci: "Lavori in attesa dei pareri del Dipartimento Ambiente e dell'ente parco"

Parco Scott resta ostaggio delle transenne. L’area verde dell’Ardeatino, considerata la propaggine del parco dell’Appia antica nel Municipio VIII, da cinque mesi è tagliata in due.

Le proteste dei residenti

Le transenne sono state sistemate a seguito dell’apertura di una profonda voragine. L’episodio è avvenuto nel dicembre del 2020 e, a dispetto del tempo trascorso, non sono stati registrati significativi progressi. “Ad oggi, dopo 5 mesi - ha protestato Paola Taroni, una residente - non è stata fatto nulla, non sono mai iniziati i lavori e non si è visto nessuno. E’ possibile sapere quale sia la previsione di ripristino del parco?” ha chiesto la cittadina.

L'Almone e la voragine

Sotto parco Scott, situato su una collina che sovrasta l’Appia Antica, scorre l’Almone. Il fiume, il terzo per dimensioni tra quelli che attraversano la Capitale, viene intubato proprio all’altezza dell’area verde e da lì prosegue, passando sotto la Colombo ed intercettando le condotte fognarie, fino al fiume Tevere. Per questo la voragine apertasi era stata associata immediatamente al fiume. “In realtà il fenomeno erosivo è causato dalla rottura di una condotta situata ad una profondità compresa tra i dodici ed i quattordici metri” ha spiegato Paola Angelucci, l’assessora ai Lavori pubblici del Municipio VIII. 

La causa della voragine

“La voragine non è stata l’immediata conseguenza della rottura del tubo, che chissà quando si è danneggiato. E’ invece il frutto dell’azione dell'acqua fuoriuscita che, nel tempo, ha portato al dilavamento del terreno di riporto su cui è stata realizzata la collina. Perchè parco Scott -ha chiarito Angelucci - è stato realizzato su una collina creata dall’uomo durante l’urbanizzazione dell’area”. Ed in effetti si trova ad una quota sopraelevata rispetto alla vicina Regina viarum ed al parco della Caffarella. 

L'incertezza sui tempi

La domanda che i cittadini pongono è però quando l’area verde dell’Ardeatino potrà tornare ad essere pienamente fruibile. “I lavori deve realizzarli Acea ato 2, ma visto la profondità a cui si trova la condotta, deve fare un intervento che andranno ad impattare sulla collinetta, pertanto è necessario ottenere prima i pareri del Dipartimento Ambiente e del Parco dell’Appia Antica - ha spiegato l’assessora - noi come Municipio abbiamo convocato un paio di sopralluoghi congiunti e ci impegnamo a monitorare l’esecuzione dei lavori affinchè, al termine, il parco torni ad essere pienamente fruibile”. A distanza di cinque mesi, però, ancora non è chiaro quando partiranno. In attesa di questi pareri, però, restano le transenne.
 

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