Appia Antica “nel verde”, presentati i progetti per la valorizzazione del parco. Tozzi: "Ora però basta auto"
Per la giornata europea dei parchi focus sull'Appia Antica. Tozzi: "E' insopportabile che sia ancora attraversata dalle auto"
Un’App che fornisce informazioni su 40 itinerari. Un’ex fabbrica dismessa, trasformata in uno spazio polifunzionale. Ingressi a monumenti e siti d'interesse resi più sicuri ed accessibili. In occasione della giornata europea dei Parchi, negli spazi rigenerati dell’ex Cartiera Latina, sono stati presentati 5 progetti. Puntano a migliorare la fruizione del parco dell'Appia Antica.
La nuova App
Con i fondi del piano regionale per la valorizzazione dei “luoghi della cultura”, si è investito sulla creazione di una piattaforma multifunzionale che consente di innovare e migliorare l’accessibilità. Grazie alla creazione dell’app “ItinerAppia” i visitatori del parco possono ricevere informazioni su spazi come il parco degli Acquedotti, la Caffarella, il Mausoleo di Cecilia Metella. Il ricorso ai QR code presenti sulla cartellonistica offre inoltre spunti per effettuare 40 itinerari e di ottenere delle notizie su 130 punti di interesse. Ma i progetti realizzati con i fondi regionali sono cinque.
L'ex Cartiera latina e la Villa di Massenzio
Il secondo ha consentito d'investire per migliorare ulteriormente la fruizione dell’ex Cartiera Latina. Nel corso degli anni è stata avviata la sua trasformazione in uno spazio polifunzionale, con spazi espositivi allestiti all’interno della vecchia struttura produttiva, ora un sito di archeologia industriale. Oggi l'ex cartiere è uno dei cuori pulsanti dell'Appia Antica. Dei fondi sono stati investiti anche per riqualificare e valorizzare la Villa di Massenzio. Il complesso monumentale, situato tra il II ed il III miglio, ha beneficiato anche di interventi per rendere più accessibile la visita delle persone con difficoltà di deambulazione.
Progetti finanziati a Marino e Ciampino
Anche nel comune di Ciampino, nell'area di competenza del parco, è stato finanziato un progetto che ha consentito di migliorare l'accessibilità ai monumenti ed alle aree archeologiche. In quel caso i fondi disponibili sono stati impiegati anche per sistemare le sponde di un fosso e per creare un’area pic-nic. Tra i progetti che concorrono a migliorare la fruizione del Parco dell'Appia Antica, c'è n'è stato uno che ha riguardato Marino. Il Comune dei Castelli romani ha usato le risorse disponibili piantumando essenze arboree e rimovendo piante infestanti, sempre per migliorare l’accessibilità del parco.
I passi avanti nella valorizzazione del parco
“Piano piano realizziamo il sogno di Antonio Cederna, che era quello di avere un parco che andasse dal centro ai castelli romani” ha dichiarato Roberta Lombardi, l’assessora alla transizione ecologica della Regione, durante la conferenza stampa all’ex Cartiera latina. “Nel 2018, con l’allora maggioranza di centrosinistra, abbiamo lavorato per l’approvazione di due atti molto importanti: uno relativo all’ampliamento del parco, aumentato di 1200 ettari e l’altro per dotarlo di un piano di assetto, strumento necessario per consentire la convivenza delle attività umane con il patrimonio archeologico e paesaggistico del l'Appia Antica”.
La piaga delle auto
Alla conferenza stampa ha preso parta anche il presidente del Parco dell’Appia Antica, Mario Tozzi. Il geologo, noto divulgatore scientifico, ha posto l'attenzione su un tema che continua a non essere affrontato. “Abbiamo una strada di 2300 anni che viene utilizzate dalle autovetture, come fosse una fettuccia ed è una cosa che non si può più sopportare. Quando proteggiamo un territorio dobbiamo farlo sul serio, altrimenti non proteggiamo l’habitat ma il simbolo”. Basta quindi con le auto sull'Appia Antica perchè “si deve capire che questi luoghi vanno attraversati in altro modo” ha rimarcato Tozzi. L'asticella è stata alzata. Migliorare la fruizione del parco, per il suo presidente, passa anche dal vietarne la percorrenza alle auto.