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Acea: Alemanno propone nuovo Ad e scoppia la polemica: "Un golpe"

A poche settimane dalle elezioni comunali il primo cittadino propone la nomina di Paolo Gallo come nuovo Ad del gruppo, lo stesso appoggiato come direttore generale dai soci privati Caltagirone e Gaz de France

Un cambio di guardia che sta facendo discutere quello messo sul tavolo dal sindaco Alemanno per il Cda di Acea. A poche settimane dalle elezioni comunali il primo cittadino annuncia una piccola rivoluzione nella composizione del consiglio. Che accende la polemica da e tra i candidati del centro sinistra.

"Alemanno deve evitare colpi di mano" - attacca Umberto Marroni - "Abbiamo già ribadito la nostra contrarietà a nomine di fine stagione alle quali peraltro non corrisponde nessuna strategia industriale. L'ipotesi della nomina del direttore generale Gallo ad amministratore delegato appare poi del tutto inadeguata visti risultati aziendali ottenuti in questi anni".

Già, il nome proposto dal sindaco per rivestire il ruolo di amministratore delegato è quello di Paolo Gallo, già appoggiato come direttore generale dagli stessi soci privati, Caltagirone e Gaz de France. Farebbe parte delle cinque poltrone che fanno riferimento al Comune, che lo ricordiamo è il maggiore azionista con il 51%. E andrebbe a sostituire l'attuale ad, Marco Staderini, che, nell'eventualità, non verrebbe riconfermato.

L'operazione di cambio prevede anche l'inserimento di due donne, come ora obbliga la legge. L'elenco del Cda uscirà domani, ma nell'attesa gli attacchi si sprecano.

Così Ignazio Marino: "Nomine dell'ultima ora sarebbero inaccettabili. In futuro, i candidati per cariche così importanti dovranno essere scelti sulla base delle competenze. É intollerabile che su un bene pubblico come l'acqua Alemanno stia giocando parte della sua partita per una rielezione".

Poi si è espresso Gentiloni: "Un blitz di Alemanno all'Acea sarebbe ingiustificabile e non andrebbe incontro agli interessi della città e degli stessi azionisti". Quindi Sassoli: "Sarebbe assurdo se Alemanno mettesse mano al cda Acea per modificare gli assetti a favore dei privati: l'ultimo regalo del sindaco a un anno dal referendum". E anche Patrizia Prestipino dice la sua: "Dopo la fase parentopoli Alemanno è passato alla fase nomine last minute. Continua a cambiare manager pescando dal solito cerchio magico".

La replica della Giunta arriva pronta per voce dell'assessore al Bilancio Lamanda: "Domani consegneremo le liste dei candidati del Comune per il nuovo cda. Posso assicurare che, come è naturale, tutti i nomi proposti per la parte dell'azionariato pubblico hanno la piena fiducia del Campidoglio e ovviamente agiranno nell'esclusivo interesse della società, che è peraltro quotata e dunque gli amministratori devono rispondere anche all'azionariato nel suo complesso".

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