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Stadio della Roma, Ferrara: "Io estraneo alla vicenda" e si autosospende dal M5S

Ferrara: "Ho fiducia nella magistratura e spero che si faccia chiarezza al più presto"

"Chi ha sbagliato pagherà. Io sono sereno ed estraneo alla vicenda perché non ho nulla da nascondere. Ho fiducia nella magistratura e spero che si faccia chiarezza al più presto. Ho deciso di autosospendermi dal M5S. Avanti a testa alta", così Paolo Ferrara finito nel registro degli indagati nella vicenda relativa allo stadio della Roma in cui sono finiti arrestati, tra gli altri, Luca Lanzalone, presidente di Acea nominato dalla sindaca Virginia RaggiAdriano Palozzi Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio (FI) e Luca Parnasi. Proprio l'imprenditore, insieme ad altri suoi cinque collaboratori, sono finire in carcere (qui la notizia).

Paolo Ferrara avrebbe ottenuto da Parnasi un progetto per il restyling del lungomare di Ostia. Sulla questione è intervenuto anche l'assessore capitolino allo Sport, Daniele Frongia, a margine di un evento in Campidoglio: "Non avendo letto le carte non ho materialmente elementi per poter rispondere. Ribadisco quanto detto dalla sindaca e cioè che chi sbaglia paga. Ho preso atto dell'autosospensione del capogruppo Paolo Ferrara pur ribadendo la sua totale estraneità ai fatti. Lanzalone dovrebbe dimettersi? Non ho elementi per rispondere a domande così precise".

Tra gli indagati anche Davide Bordoni coordinatore romano e capogruppo di FI in Campidoglio: "Confermo la mia piena fiducia nel lavoro della Magistratura. Per quanto riguarda la mia posizione (assolutamente marginale rispetto all'intera vicenda) sono sicuro che verrà confermata la mia estraneità ai fatti".  

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