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Politica Corviale / Via Lanfranco Maroi

Palazzetto Corviale, i residenti scrivono alla Vezzali: "Va realizzato, è un’occasione di riscatto sociale"

Sull’impianto definanziato la lettera inviata al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali

Il palazzetto di via Maroi va realizzato. All’ombra del Serpontone sono in tanti a confidare nell’edificazione dell’impianto sportivo che però, lo scorso autunno, è stato defininanziato. Per rilanciare il progetto, i residenti, hanno pertanto deciso di scrivere a Valentina Vezzali.

Pagata l'indecisione del Campidoglio

L’ex schermidrice, sei volte Oro olimpico, è stata designata da Draghi come sottosegretario allo sport. Ed è a lei che ha deciso di rivolgersi l’associazione Corviale Domani per cercare di sbloccare l’iter che destinata al quartiere l’atteso impianto sportivo. Non ha più la copertura economica perchè il Campidoglio ha atteso troppo tempo prima di comunicare, tra due progetti, quale preferisse realizzare. Ed il risultato è che, all’ombra del Serpentone, non è stato costruito più nulla. Nè il parco sportivo nè tantomeno il PalaCorviale.

Lo sport contro la dispersione scolastica

“Corviale ed il suo territorio ha un rilevante sistema scolastico - si legge nelle lettera inviata alla Vezzali - ma anche una significativa dispersione scolastica e sociale, da recuperare. Noi però siamo convinti che lo sport possa essere un importante strumento di inclusione sociale e di contrasto alla marginalizzazione” è stato sottolineato. E d’altra parte, nel quartiere, ci sono esempi illustri di realtà sportive che con i propri progetti, favoriscono processi di inclusione. Come avviene nel caso dell’Accademia dei talenti, il progetto realizzato nel “campo dei miracoli”dalla onlus CalcioSociale.

Un progetto definanziato

“Il PalaCorviale può essere uno strumento decisivo di riscatto, un simbolo concreto della possibilità di recuperare il fenomeno della dispersione sociale” ha sottolineato Pino Galeota, presidente dell’associazione Corviale Domani. Però occorre far ripartire il progetto. Lo scorso febbraio il capo Dipartimento dello Sport presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, la società Sport e Salute ed i rappresentanti del comune si sono incontrati. Ma per stessa ammissione del consigliere Diario (M5s). “E’ stato confermato che l’opera, al momento, verrà definanziata”. Anche se, da parte delle istituzioni governative, si è anche aperto lo spiraglio d'un tavolo tecnico per far ripartire il progetto.

Il PalaCorviale

Per Corviale il governo aveva messo a disposizione 5 milioni di euro. Potevano essere impiegati per realizzare un parco sportivo, riqualificando in quel modo l’area verde di via Maroi. Oppure per realizzare un palazzetto pensata per ospitare discipline come pallavolo, basket, ginnastica, arti marziali, sport rotellistici e, nella parete esterna, anche arrampicata. L'impianto avrebbe avuto anche gradinate da 700 posti, uno spogliatoio da 310mq ed una sala multifunzione da 160mq. Annesso all'edificio era prevista anche la realizzazione di un parcheggio.

Un progetto da rilanciare

“E’ un progetto da cui ripartire” ha spiegato il presidente di Corviale Domani - per il rilancio del quartiere. Per questo invitiamo Vezzali ad un incontro che saremmo onorati se si potesse svolgere proprio nel nostro quartiere”. Contribuirebbe a toccare con mano l’esigenza che, il Serpone, ha di quell’impianto. Da rifinanziare prima possibile
 

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