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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Da Comune pacchi alimentari in ritardo: centinaia restano fermi nella sede del Municipio

La consegna alle famiglie in difficoltà prevista entro il 12 maggio, ma in via Flaminia l'ultima tranche di generi alimentari è arrivata una settimana dopo. Forum Terzo Settore: "Siamo sconcertati, era urgenza"

La consegna alle famiglie in difficoltà economica a causa della pandemia da Coronavirus era prevista entro il 12 maggio, ma ad un mese da quella data sono ancora centinaia i pacchi alimentari che ancora giacciono nella sede del Municipio XV. 

Pacchi alimentari in ritardo: centinaia ancora stipati in Municipio XV

Se la distribuzione dei primi mille è filata liscia, il ritardo del Comune sulla consegna dell’ultima tranche, avvenuta nella settimana tra il 18 e il 24 maggio, ha messo in difficoltà via Flaminia che, tra verifiche dei destinatari per evitare doppi rilasci e l’organizzazione della distribuzione, si è ritrovata sommersa di scatoloni contenenti generi alimentari. Una partita da 500 colli con Roma nord a poter godere di circa 300 pacchi in più rispetto ai 1200 totali inizialmente destinati al XV. 

Un milione di euro per 45mila pacchi alimentari

Ritardo e surplus che hanno trasformato la Sala Brunella, quella dedicata alle commissioni, in una sorta di deposito. Dietro alle vetrate centinaia di scatoloni: parte di quei 45mila acquistati da Roma Capitale con un milione di euro. In ciascuno di essi un chilo di pasta, 4 confezioni di pomodori pelati da 250 grammi, mezzo chilo di caffè macinato, un chilo di farina, un chilo di zucchero, 4 scatolette di tonno, 2 tavolette di cioccolata, una bottiglia di olio extravergine; un pacco di biscotti e un litro di latte a lunga conservazione.

Generi alimentari fermi in Municipio XV

Un muro di cartoni che ha sollevato la polemica del centrodestra. “Il Comune di Roma spreca gli aiuti destinati alle vittime della crisi economica. Ci sono tantissime famiglie che aspettano ancora di ricevere a casa il pacco alimentare predisposto dal Comune di Roma, quello previsto per sostenere le famiglie più svantaggiate della Capitale. Nel Municipio XV ce ne sono tantissimi di questi pacchi, stipati in un’aula solitamente adibita alle commissioni. Ma perchè sono li e nessuno li consegna?” - si sono chiesti da Fratelli d’Italia Dario Antoniozzi e Stefano Erbaggi pretendendo da Campidoglio e Municipio un “chiarimento immediato”. 

Il presidente del Municipio XV: "Distribuzione regolare ed equilibrata"

A fare un resoconto dell’accaduto il minisindaco del Quindicesimo, Stefano Simonelli. “I pacchi fotografati fanno riferimento all’ultima tranche da 500 pacchi spesa. Nelle scorse settimane ne sono pervenuti quasi il doppio e sono stati consegnati soddisfacendo tutte le richieste fino a quel momento pervenute dai Servizi Sociali Municipali, da diverse parrocchie del territorio e dalle Caritas di riferimento, da alcune associazioni, come la Croce Rossa Italiana, e anche da consiglieri municipali. Ci siamo impegnati facendo un lavoro certosino per soddisfare la richiesta di tutti, evitando consegne doppie a discapito di chi non aveva ancora ricevuto nulla. Proprio per inseguire questo equilibrio - ha spiegato Simonelli a RomaToday - con le caritas abbiamo deciso di mettere in stand by le consegne fino al 3 giugno per aspettare nominativi aggiuntivi di persone in difficoltà e alle quali non erano stati consegnati i generi alimentari. Qui pacchi diventati 'famosi’ sono in parte già in consegna e saranno distribuiti via via che arriveranno al Municipio nuove richieste. Il tutto - ha sottolineato il presidente del XV - entro al massimo una decina di giorni”. 

Poi l’ammonimento agli ex consiglieri e assessori del centrodestra. “Prima di parlare e sollevare polemiche sterili bisognerebbe informarsi, soprattutto quando si tratta di questioni importanti e delicate. Non si gioca con fantasiose ipotesi di complotto rischiando di rabbuiare persone che già vivono grandi difficoltà”. 

Pacchi alimentari non consegnati: "Siamo sconcertati, urgenza per famiglie"

E sulla spesa in giacenza nella stanza di via Flaminia è intervenuta con una lettera aperta alla Sindaca Virginia Raggi anche Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore nel Lazio, impegnato durante l’emergenza coronavirus nella distribuzione di 7mila pacchi alimentari. “La scoperta di centinaia e centinaia di pacchi alimentari ancora non consegnati nel XV Municipio di Roma mi ha lasciato sconcertata. Mi chiedo, anzi, ci chiediamo, che cosa ci fosse di più urgente se non darsi da fare per intercettare i bisogni di persone in carne e ossa, bambini, anziani, lavoratrici e lavoratori restati senza lavoro. Noi - sottolinea la portavoce regionale del Forum - abbiamo già una lista di famiglie e situazioni di disagio grazie alle antenne e alle radici che abbiamo nei territori, ma ancora una volta dobbiamo constatare che siamo considerati la toppa per i buchi di chi amministra con superficialità una città che avrebbe bisogno di impegno e coraggio". 

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