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Roma riscopre il suo mare: 100 milioni per il rilancio di Ostia

I fondi europei 2021-2027 per valorizzare il mare di Roma attraverso una serie di interventi che riguardano infrastrutture, spiagge ed edifici in disuso: la promessa di Regione e Comune

Cento milioni di euro dei fondi europei 2021-2027 per rilanciare il mare di Roma e trasformare la città ispirandosi a modelli virtuosi come Barcellona e Lisbona. È l’investimento cui hanno lavorato, fianco a fianco, Regione e Roma Capitale, scegliendo il mare come asse di un nuovo modello di sviluppo all’insegna della cultura, della sostenibilità e dell’inclusione.

I fondi saranno ripartiti su diversi progetti: la metà della somma, 50 milioni (fondi europei FESR e FSE+) saranno destinati a progetti di rilancio del lungomare di Ostia, 25 milioni verranno impiegati in interventi per la difesa della costa, 15 per la consacrazione di Ostia come polo universitario. I restanti 10 milioni verranno invece impiegati per realizzare una ciclabile che colleghi il Colosseo al mare, snodandosi dal centro città al litorale.

"Ostia e il nostro mare possono cambiare volto. Dalla Regione Lazio 100 milioni di investimenti, insieme a Roma Capitale e al Municipio - ha detto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti - Investiamo su lavoro, formazione, scuola, verde, qualità della vita, vivibilità del territorio. Risorse che si aggiungono ai 55 milioni per l’ospedale Grassi e ai 5 milioni per la sanità vicina al territorio".

Il progetto di rilancio del lungomare di Ostia

La valorizzazione del lungomare di Ostia passerà attraverso la riqualificazione di aree pubbliche, la valorizzazione della biodiversità, la realizzazione di infrastrutture verdi urbane e dedicate alla mobilità sostenibile e la risistemazione della viabilità, cui si aggiungono le voci di promozione del turismo e dell’offerta culturale, digitalizzazione ed efficienza energetica. A questo ambizioso piano di interventi verranno destinati 40 milioni di euro, mentre i restanti 10 del FSE verranno investiti in misure a sostegno della lotta alla povertà, dell’inclusione sociale, della formazione e del sostegno all’occupazione.

Venticinque milioni per contrastare l’erosione della costa

I 25 milioni destinati alla difesa della costa verranno invece impiegati per realizzare una serie di opere pubbliche finalizzate a contrastare l’erosione della costa del litorale di Ostia, che ruotano intorno a un grande progetto di ripascimento di cui è già stato avviato lo studio e le cui risultanze saranno presentate a ottobre. A questo si aggiunge il Piano di Utilizzazione Arenili di Roma, che la giunta di Roma Capitale ha preliminarmente approvato con una delibera lo scorso agosto: il primo passaggio nel percorso per arrivare all'approvazione del nuovo regolamento, che permetterà la messa a gara delle concessioni e il recupero del litorale.

Il piano introduce criteri per garantire la visibilità della linea di costa imponendo la demolizione del lungomuro, garantire la piena accessibilità al mare e rendere più omogenea la distribuzione della spiaggia libera anche nella parte urbanizzata del litorale. Il 50% del litorale resta dedicato alle spiagge libere (con Castelporziano si arriva a circa il 65%), un terzo delle quali è previsto nell’area urbana. I varchi da lasciare liberi per l'accesso al litorale sono garantiti e hanno una distanza massima di 300 metri, con una ampiezza minima per l'accesso di 3 metri.

L’Università del Mare

Gli ultimi due spicchi della “torta” dei finanziamenti sono dedicati alla pista ciclabile Ciclomare e all’Università del Mare. Quest’ultimo progetto è stato avviato tre anni fa in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tre con l’istituzione di corsi di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare e in Giurisprudenza, e i fondi stanziati sono stati destinati alla ristrutturazione dell’ex Enalc Hotel, luogo in cui i lavori di adeguamento stanno proseguendo e dove, nella parte ultimata, vengono ospitati i corsi del Nuovo Polo Universitario che ha già visto il suo primo laureato.

Grazie al protocollo stipulato tra Inps, Regione Lazio e Roma Capitale è stato inoltre già presentato al Ministero dell’Università e della Ricerca un progetto per la riqualificazione di due stabili ex Enam di Ostia, il cui importo è di circa 3 milioni di euro, da destinare a residenze universitarie. L’iniziativa coinvolgerà gli edifici di proprietà dell’Inps di largo delle Sirene 5 e lungomare Toscanelli 200, attualmente in disuso, che saranno riqualificati e destinati a residenzialità universitaria con una gestione DiSCo di 25 anni.

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