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Ospedale San Giuseppe a Marino: si cerca una soluzione per evitare la chiusura

Il direttore sanitario Michele Di Porto parla di lavori per la ristrutturazione di alcuni reparti come radiologia sono fermi e troppo lenti. Entro l’anno in corso si prevede la riduzione di una trentina di posti letto

Sono ormai mesi che a Marino si discute delle vicende legate all’ospedale cittadino San Giuseppe, che necessita di ristrutturazioni urgenti e che rischia la chiusura secondo i piani sanitari della Regione Lazio.

Secondo quanto illustrato dal direttore sanitario Michele di Porto durante le numerose iniziative, dibattiti e manifestazione i dati parlano chiaro: i lavori per la ristrutturazione di alcuni reparti come radiologia sono fermi e  troppo lenti, entro l’anno in corso si prevede la riduzione di una trentina di posti letto e soprattutto il 60% dei contratti dei medici precari in scadenza sarà rinnovato solo fino alla fine dell’anno.

Di tutto questo caos a cui nessuna istituzione riesce a dare risposta ne pagano le spese i cittadini che vedono un nosocomio con una sempre più forte carenza di personale. Anche la riunione sulla situazione degli ospedali del 6 maggio tra tutti i sindaci dei Castelli Romani non si è svolta per mancanza del numero legale e sono rimaste insolute alcune questione tra cui risalta sicuramente la chiusura imminente dei reparti di pronto soccorso di Genzano e proprio quello di Marino che da mesi non ha più la strumentazione adeguata per fronteggiare i casi più gravi.

Inoltre sembra sempre più certo un nuovo accorpamento dei reparti con il più vicino ospedale di Frascati come avvenuto per il reparto di Ortopedia.

L’amministrazione Comunale di Marino per mezzo del suo assessore alla Sanità Salvatore Guerra ha chiesto alla Asl celerità nella ristrutturazione in corso e il ripristino dell’operatività piena di un ospedale che, invece, a quattro mesi e mezzo dal primo incontro continua a sprofondare verso una lenta quanto inesorabile chiusura di fatto.

Il sindaco Adriano Palozzi si è messo dalla parte dei cittadini e in una sua nota ha dichiarato l’insostenibilità della situazione:”E’ inaccettabile che siano la città e i cittadini di Marino a pagare lo scotto di una gestione folle di una vicenda che si è prolungata fin troppo. Come amministratori della Città di Marino non possiamo più tollerare che il nostro ospedale, cresciuto grazie all’ingegno, alla passione e alla professionalità di tanti marinesi sia ridotto nelle condizioni nelle quali si trova oggi.”
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