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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

M5s boccia gli orti urbani nelle scuole

Bocciata proposta PD: il M5s punta sul futuro regolamento

Non passa la proposta del Partito Democratico. Le scuole che non hanno un giardino a disposizione, restano senza orti didattici. L’idea di chiedere ai municipi la concessione di spazi idonei situati in prossimità degli edifici scolastici, non è piaciuta alla maggioranza pentastellata. In commissione Ambiente di Roma Capitale martedì 12 è arrivata infatti la stroncatura.

Niente orti per le scuole senza giardino

“La nostra delibera proponeva di rafforzare la bella tradizione degli orti, già viva e sperimentata in molte scuole romane, e di renderla possibile anche agli istituti scolastici privi di spazi esterni idonei, prevedendo l’uso di spazi comunali adiacenti alle strutture scolastiche, individuate e concesse dai Municipi direttamente alle scuole” spiega il gruppo democratico capitolino. Per i dem si trattava di “una occasione unica per Roma per proseguire in continuità con la traduzione degli orti urbani, voluta e consolidata dalla passata Amministrazione, e per coinvolgere i cittadini  nella cura del verde scolastico”.

L'ostruzionismo della maggioranza

Secondo i consiglieri del Pd, la bocciatura del M5s è figlia di una scelta ideologica. “L’unica osservazione tecnica arrivata con il parere degli uffici era stata peraltro recepita con un emendamento dal PD nel nuovo testo della delibera. Le altre osservazioni del Dipartimento Ambiente, quelle del dipartimento Scuola erano tutte a favore”. La bocciatura, motivata dalla scelta di aspettare il nuovo Regolamento sul verde, “un libro dei sogni” che “che chissà come e quando ci sarà” è stata commentata anche dai Pentastellati.

Il futuro Regolamento del verde

Daniele DIaco, presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale,  ha spiegato che “ non solo stiamo lavorando a un regolamento omnicomprensivo per il verde di Roma ma è in fase di attuazione il progetto 'Mille orti per mille giardini' sviluppato dall’assessorato alla Sostenibilità Ambientale che prevede, all’interno dei giardini scolastici, l’allestimento di orti modulari in base agli spazi disponibili”. Per le scuole che non dispongono di giardini, occorrerà  perciò pensare ad un’altra soluzione.“Voglio ricordare al Pd che Roma Capitale non ha mai avuto un Regolamento del verde – replica Diaco, alle critiche del gruppo dem in Campidoglio - Si dovrebbe cominciare ad avere una visione di insieme e soprattutto si dovrebbe avere più rispetto nei confronti degli uffici che lavorano da un anno a questo progetto” .

Il necessario confronto

In attesa di valutare il regolamento citato, restano tutte le critiche che associazioni e comitati hanno mosso alla delibera capitolina (n. 66/2017) che istituisce le linee guida in materia di adozione delle aree verdi. In quel caso, l'assenza di confronto lamentato dal mondo associativo, ha prodotto un risultato opposto rispetto alle attese. Anzichè favorire la partecipazione, com'era nelle intenzioni, si è finiti infatti per ingessarla. Alienando, in tal modo, quella spontaneità che è tipica di molte buone pratiche e dell'iniziativa di tanti volontari. Ma che sia necessario un confronto, sembrano d'accordo anche i pentastellati. "Spero che, dopo il vaglio delle associazioni - osserva il consigliere Diaco (M5s) - quando il regolamento arriverà in Commissione Ambiente, i colleghi dell'opposizione possano esprimere indirizzi costruttivi". Questa volta quindi il vaglio delle associazioni ci sarà. Ed è già una buona notizia.

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