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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Mafia capitale e futuro dell'amministrazione, Orfini difende Marino. Per ora

"Il Pd non ha mollato il sindaco". E' tornato sulle parole di Renzi il commissario del Pd romano. Orfini ripara i colpi ma a una condizione: "Dopo la relazione del prefetto sullo scioglimento per mafia c'è la necessità di un salto di qualità"

“Il Partito democratico non ha assolutamente mollato Marino, è il sindaco che ha vinto le primarie e le elezioni e ha il dovere di governare questa città”. Continua a difendere il sindaco della Capitale, il presidente del Pd e commissario del partito romano Matteo Orfini che questa mattina ha presentato il calendario della Festa dell'Unità 2015 nella Capitale con una conferenza stampa al Nazareno. A ormai 24 ore dall'apertura del 'caso Roma' da parte di Matteo Renzi Orfini torna sulle parole del premier. Difende Marino, ma lo mette in guardia allineandosi a Renzi. “Marino è perfettamente consapevole che bisogna fare di più” afferma. 

Aria dimissioni? Per Orfini l'amministrazione romana non è al capolinea ma Marino, ancora una volta, è al banco di prova del Governo Renzi. “Quando si ritornerà alla normalità, dopo la relazione di Gabrielli che dirà che non c'è bisogno dello scioglimento del Comune, noi siamo consapevoli che ci sarà la necessità di un salto di qualità dell'azione amministrativa”. Il riferimento di Orfini è alla relazione di oltre mille pagine che ieri è arrivata tra le mani del prefetto di Roma Franco Gabrielli che ha 45 giorni di tempo per avanzare le sue considerazioni al Governo in merito allo scioglimento del Comune di Roma per mafia. “Nessuno dei romani sarà tranquillo finché i problemi di questa città non saranno risolti, a partire dal tema scioglimento” ha aggiunto riprendendo la 'battuta' del premier “fossi in lui non starei tranquillo”. 

L'onestà non basta. Servono le capacità. Anche Orfini ha ribadito il concetto: “Ieri sera il premier ha disegnato un campo che penso Roma debba accettare, ovvero il fatto che quando si chiuderà la partita di Mafia Capitale bisogna rilanciare l'azione amministrativa. Renzi ha detto chiaramente a Marino: 'Dicci se te la senti', e io dico che sia nostro dovere raccogliere quella sfida”. Poi ha specificato: “Marino non resta o va via perché lo dicono Orfini o Renzi, la sua fonte di legittimazione sono i cittadini romani che lo hanno votato ed eletto”.

Poi un punto sul lavoro nei circoli. “Il nostro lavoro iniziato in questi mesi sta già dando dei frutti, credo i circoli stiano reagendo nel miglior modo possibile: dall'inchiesta Mafia Capitale è emersa una politica che lucrava e rubava persino sulla sofferenza dei più deboli, mentre in questi giorni stiamo assistendo a una modalità completamente differente, con il Pd che apre completamente i suoi circoli e raccoglie generi di prima necessità per l'emergenza profughi. Sono 37 i circoli che si sono messi a disposizione e stanno collaborando con le istituzioni e le associazioni di volontariato”. E ancora. “La sera del 19 giugno alla Festa dell'Unita'' ci sarà l'intervista di Stefano Feltri a Fabrizio Barca in cui lui presenterà la mappatura dei circoli romani e ci racconterà quanti sono i buoni e quanti i cattivi: un lavoro importantissimo per capire i passaggi e le decisioni politiche che dal giorno successivo io stesso assumerò tagliando i rami secchi che sicuramente ci saranno e irrorando quelli freschi”. 

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