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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cresce l’attesa per l’ordinanza anti botti. Lipu: “Evitiamo una nuova strage di uccelli”

I Verdi chiedono un’ordinanza contro l’uso dei petardi. E la LIPU avverte: “Anche quest’anno gli storni non hanno ancora lasciato la città, quindi auspichiamo comportamento responsabile dei romani”

Sono morti a centinaia ed hanno lasciato una traccia indelebile nella memoria collettiva. Gli storni che lo scorso capodanno si sono schiantati nelle strade del centro cittadino, a causa dei petardi esplosi, hanno destato molto clamore. Ma la scena potrebbe ripetersi.

Gli storni ancora in città

“Gli storni sono uccelli che, per la stagione riproduttiva, migrano verso il nord Europa. Per affrontare il loro viaggio, solitamente, lasciano la capitale verso la prima metà di dicembre. Questo è quanto avviene di norma. Quest’anno però, come lo scorso, non è successo: si trovano infatti ancora qui – ha avvertito Francesca Manzia, responsabile del Centro di recupero della fauna selvatica della Lipu – e quindi c’è anche questa volta il rischio che possa accadere quanto avvenuto lo scorso anno”.

L'appello ai romani

La morte dei volatili, nella notte di San Slivestro del 2021, fu imputata alla scoppio dei petardi. Il rumore causato aveva fatto spiccare il volo agli storni, presenti in gran numero nel dormitorio di via Cavour. “Nella zona ci sono i fili sospesi del tram e gli uccelli, spaventati, fuggiti in maniera disordinata, hanno probabilmente finito per impattarli– ha spiegato Manzia – quest’anno il dormitorio di via Cavour non c’è più, ma ve ne sono degli altri. L’auspicio è quindi che i romani evitino di sparare i botti ovunque, ma soprattutto dove posano per la notte questi volatili”.

La lettera all'Anci

La questione è stata sottoposta anche al presidente dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, con una lettera che il presidente della Lipu Aldo Venier ha scritto con largo anticipo, il 18 novembre. In quell’occasione il numero uno dell’associazione ambientalista aveva ricordato che “Il ‘bombardamento’ di Capodanno comporta gravi problemi per gli uccelli. Disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, gli uccelli, nel tentativo di fuggire, si alzano in volo terrorizzati e si schiantano contro edifici, vetrate, cavi, infrastrutture varie, ferendosi gravemente e nella maggior parte dei casi perdendo la vita”.

Per questo, volendo evitare il ripetersi di episodi come quello avvenuto a Roma, il numero uno della Lipu ha chiesto al presidente dell’Anci “di scrivere ai sindaci italiani affinché emanino ordinanze che vietano l’utilizzo e la vendita di articoli pirotecnici rumorosi, e di fare quanto in loro potestà perché tali ordinanze siano concretamente attuate”.

Richiesta un'ordinanza anti botti

A chiedere di predisporre urgentemente l’ordinanza anti botti, hanno provveduto anche alcuni consiglieri comunali. “Lo scorso anno l’utilizzo indiscriminato di petardi ha provocato una strage di volatili, con numerosi ritrovamenti di interi stormi schiantati sulle strade. Lo scoppio dei botti induce infatti l’avifauna selvatica a fuggire da alberi e siepi, in preda a veri e propri shock psico-fisici. Stessa cosa accade per gli animali domestici” hanno ricordato Guglielmo Calcerano e Nando Bonessio, rispettivamente portavoce romano e capogruppo capitolino dei Verdi. Dall’associazione del sole che ride è stata presentata una mozione, “firmata anche da altri consiglieri della maggioranza”, ha precisato Bonessio, con la quale si chiede al sindaco “di emanare un’ordinanza per il divieto all’uso dei botti tra il 31 dicembre 2021 e il 6 gennaio 2022”. Ai romani, poi, spetterà il compito di rispettarla. Anche per evitare d’iniziare l’anno con una nuova strage d’uccelli.
 

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