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Nuova ordinanza di Alemanno: un panino per strada? 500 euro di multa

Divieto di bivacco nel centro compreso sostare per consumare cibi e bevande, chi trasgredirà dovrà pagare una multa che va dai 25 euro ai 500

L'ordinanza è stata varata oggi dal sindaco e prevede il divieto di bivacco nel centro storico di Roma, ma soprattutto il divieto di  sostare per consumare cibi e bevande e chi trasgredirà dovrà pagare una multa che va dai 25 euro ai 500.

E' quanto ha deciso il sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha emanato oggi pomeriggio l'ordinanza "disposizioni urgenti per garantire la tutela delle aree di pregio del centro storico".
In base a questa ordinanza - comunica in una nota l'ufficio stampa di Roma Capitale - fino al 31 dicembre 2012 nelle aree "di particolare pregio storico, artistico, architettonico e culturale ricomprese nel perimetro della Città Storica di Roma" è fatto divieto di bivaccare, sistemare giacigli e sostare per consumare cibi o bevande. In caso di violazione dell'Ordinanza è prevista una sanzione da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, ai sensi dell'articolo 7bis del D. Lgs. 267/2000.

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Il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori dichiara la sua soddisfazione per questa nuova ordinanza: “Ci auguriamo che l’ordinanza anti bivacco rinnovata oggi dal sindaco Gianni Alemanno sia solo il primo passo verso il rinnovo di altri provvedimenti scaduti il 30 settembre. Solo con un assiduo controllo e la possibilità di elevare congrue sanzioni sarà  possibile fermare l’infelice abitudine di sistemarsi ai piedi dei monumenti o sulle scalinate a consumare cibi e bevande oppure direttamente a dormire. Ma Roma non è solo il centro, e deve essere interamente salvaguardata. Ci chiediamo quali  provvedimenti emessi e concretamente applicati siano stati rivolti alle periferie. E’ necessario fare il punto della situazione generale sulla sicurezza in città e non abbassare la guardia in nessun quartiere, perché si comprenda che a Roma certi comportamenti non sono più tollerati. Servono scelte coraggiose per cancellare la rassegnazione al degrado che è troppo spesso una costante in molte aree periferiche della città. Maggiori attenzioni e interventi risolutivi sono necessari,  cominciando innanzitutto dalla distribuzione degli operatori delle forze di polizia, che appare attualmente ancora sproporzionata tra centro e periferie”.
 

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