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Ordinanza anti alcol in arrivo, l'appello dal Centro: "Divieti h24 nei parchi"

A breve verrà pubblicato il provvedimento della sindaca Raggi. Nero su bianco la richiesta del I municipio, l'assessore Campioni: "A dicembre nota protocollata a Meloni, nessuno ci ha risposto"

In Campidoglio gli uffici sono a lavoro da settimane. L'ordinanza anti alcol (segue quella scaduta il 31 ottobre 2016 ma mai rinnovata), è alle porte, con il suo pacchetto di divieti per esercenti e utenti in specifiche fasce orarie e nei territori considerati più "a rischio", da concordare in queste ore con i gruppi territoriali della Polizia locale. 

L'anno scorso fu emessa il 31 luglio, in netto ritardo rispetto alle consuetudini passate, complice la tornata elettorale che ha portato i Cinque Stelle al governo, allungando inevitabilmente i tempi. Gli orari off limits ricalcavano i precedenti provvedimenti: vietato dalle 24 alle 7 di mattina il consumo nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito, dalle 22 alle 7 niente bicchieri di vetro in strada, dalle 22 alle 7 di mattina stop alla vendita da asporto e divieto totale, di vendita e consumo, dalle 2 alle 7. La novità riguardava invece il perimetro di applicazione. Raggi aveva disposto l'aggiunta di 4 municipi alla rosa dei classici: VII municipio, zona Appia e Tuscolana, l'Eur (IX municipio), l'area di Marconi e Magliana (XI) e Colli Portuensi e Monteverde (XII). 

"STOP H24 NEI PARCHI" - Stavolta i paladini del decoro, che denunciano tutto l'anno il caos della movida (già in corso a pieno ritmo estivo), sperano che il provvedimento arrivi un po' prima, almeno entro fine mese. E magari con ulteriori restrizioni. Dal Centro storico l'appello alla sindaca Raggi è di mesi fa. L'assessore al Commercio, Tatiana Campioni, scrisse il 22 dicembre 2016 una lettera protocollata al titolare capitolino, Adriano Meloni, rimasta senza risposta. Si chiedeva di includere alcune piazze e giardini del I municipio, dove tra bivacco e raduni di comitive il consumo di birre in bottiglia è una costante poco piacevole per chi fruisce tutti i giorni del verde e si ritrova vetro a terra e sporcizia ovunque. 

Ecco la lista: piazza Mazzini con omonimi giardini, l'area verde di piazza Cairoli, il parco della Resistenza, i giardini Nicola Calipari e piazza Dante all'Esquilino, il parco di Colle Oppio (noto alle cronache per gli episodi legati a "sballo" e degrado) con eccezione dei 30 metri quadrati occupati dal chiosco e dai tavolini autorizzati, e i giardini di via Carlo Felice a San Giovanni. Richiesta che è stata ulteriormente ufficializzata con una delibera di giunta del 7 giugno scorso in cui si chiede anche l'anticipazione dalle 2 all'una del divieto di vendita.  

"Sono mesi che abbiamo richiesto al Comune, senza avere risposte, di adottare, con urgenza e nelle more delle modifiche necessarie ai Regolamenti di Polizia Urbana e di somministrazione di alimenti e bevande, una ordinanza specifica della Sindaca Raggi per contrastare l’abuso di alcol" dichiara l'assessore municipale Tatiana Campioni. "In presenza del prolungamento dell’orario di apertura dei locali, che dal 1 gennaio 2012 possono rimanere aperti h24, abbiamo il dovere di introdurre regole severe per tutelare l’ordine pubblico, la sicurezza, la vivibilità dei nostri rioni e soprattutto la salute di tutti e in particolare quella delle nuove generazioni. Per questo abbiamo chiesto misure più restrittive, sanzioni più severe, più controlli notturni, il sequestro della merce e la chiusura dei locali se viene accertata la violazione". 

Da parte sua la sindaca Raggi ha garantito l'ascolto degli enti di prossimità. "I municipi sono parte importante del processo perché con i loro comandanti di polizia di zona devono perimetrare le aree. Il procedimento è quasi concluso e a breve sarà emessa. Daremo più pubblicità in modo che sia estesa al maggior numero di persone possibile".

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