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Stadio Paolo Rossi a Roma, l'assessore: "No al colonialismo su Roma"

Alessandro Onorato: "È stato un grande campione che ha giocato al nord"

Non solo i consiglieri comunali, ora anche un assessore. Lo stadio Olimpico intitolato a Paolo Rossi trova la contrarietà del titolare delle deleghe a sport, turismo e grandi eventi, Alessandro Onorato. Intervistato ieri su "New Sound Level fm90" ha detto: "Il Parlamento italiano ha tante emergenze importanti da affrontare, piuttosto che intitolare con una mozione da remoto lo stadio Olimpico ad un grande campione che tutti abbiamo amato ma che ha militato in sei squadre del nord e che a Roma ha giocato soltanto in trasferta". 

alessandro-onorato-3Secondo Onorato "non c'era nessun bisogno di mettere una grande figura come quella di Paolo Rossi al centro di un dibattito costante come questo e mi permetto di dire che non c'è nessun bisogno di cambiare nome allo Stadio Olimpico. E poi non mi piace questo approccio da colonialismo su Roma, vi pare normale che il Parlamento debba decidere il nome da dare allo stadio della città di Roma? Al massimo se ne dovrebbe occupare il Comune di Roma". 

Onorato difende il ricordo di Rossi: "L'anima e il ricordo di un grande campione come Paolo Rossi debba essere lasciata un po' in pace e non tenuto al centro di un dibattito, così non mi sembra si stia facendo un buon servigio al suo ricordo. Proprio per questo con il sindaco Gualteri avevamo deciso di non entrare in questa vicenda, ma visto che mi avete fatto la domanda direi che è forse è il caso d'intitolargli lo stadio di qualche altra squadra dove Paolo Rossi ha militato e in questo modo ricordare una figura che tutti abbiamo amato. Il nome Stadio Olimpico è stupendo, ci ricorda le Olimpiadi del 1960 e ce lo teniamo stretto".

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