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Olimpiadi, cresce il pressing su Raggi: ma i Cinque Stelle sempre più verso il no

Conclusi i Giochi di Rio è arrivato il momento di "fare il punto". La coordinatrice del Comitato promotore: "Spero di incontrare il sindaco Raggi". Silenzio dal Campidoglio

Tra il silenzio del Campidoglio e i rumors che arrivano dalla base pentastellata, la candidatura romana alle Olimpiadi è sempre più in bilico. Una posizione ufficiale ancora non c'è, ma terminati i Giochi di Rio 2016 per l'amministrazione Raggi è arrivato il momento di decidere. Il 7 ottobre, data entro cui palazzo Senatorio dovrà comunicare ufficialmente il suo impegno al Cio, è alle porte. La tregua olimpica firmata a fine luglio tra il presidente del Coni Giovanni Malagò e il vicesindaco con delega allo Sport Daniele Frongia è finita. 

Il Comitato promotore è tornato all'attacco. "Spero di incontrare il sindaco Raggi e il suo staff e spero che sia un incontro molto tecnico per capire da loro cosa ritengono sia sbagliato nel progetto" ha affermato Diana Biancardi, la coordinatrice del comitato promotore per Roma 2024 su SkyTg24. "Il nodo non sono i fondi ma il progetto per il futuro della nostra città". Biancardi punta sulla 'legacy', l'eredità che i Giochi olimpici dovrebbero lasciare alla città: "Possono dare un forte cambiamento in termini di infrastrutture e cultura sportiva a Roma. Vogliamo lasciare alla città qualcosa: il villaggio olimpico diventerà un campus universitario che manca, di quelle dimensioni, a Roma. E poi penso ad un collegamento su ferro a Tor Vergata e alla chiusura dell'anello ferroviario". 

Bocche cucite in Campidoglio. Così come annunciato nei giorni scorsi, "faremo il punto dopo Rio" le parole del vicesindaco. Entro la fine del mese, al massimo i primi giorni di settembre, dovrebbe tenersi un nuovo incontro tra il Coni e l'amministrazione. La posizione ufficiale del governo Raggi, per il momento, resta quella di sempre: "I Giochi non sono una priorità". Una posizione scettica ma che lascia aperta una finestra, legata siprattutto alla disponibilità manifestata dal Comitato promotore in merito ad eventuali modifiche al progetto. Aspetto, questo, che potrebbe convincere la sindaca e il suo vice a mettere mano alla candidatura senza bloccarla in nome di gare low cost e un lascito sicuro per la città, soprattutto per le sue periferie. La partita, però, sotto questo punto di vista, è tutta in salita. 

Indiscrezioni parlano di un Movimento Cinque Stelle che ha già deciso per il no. L'unico a parlare, però, ieri, il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio Paolo Ferrara: "Noi una risposta l'abbiamo già data. Abbiamo fatto una campagna elettorale sul no alle Olimpiadi". Se è vero che l'ultima parola spetta alla sindaca, le affermazioni di Ferrara rappresentano bene la forte tentazione dei Cinque Stelle: archiviare le Olimpiadi di Roma 2024. 

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