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Martedì, 16 Aprile 2024
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Roma 2020, ora si fa sul serio: presentata la candidatura al Coni

Il budget è di 42 milioni di euro in linea con città come Rio, Tokyo, Madrid, Chicago che hanno fatto la corsa per il 2016 e la stessa Londra che ospiterà i Giochi del 2012. In caso di vittoria il “bottino” ammonterebbe a quasi 2 miliardi di euro

“Quando una città è olimpionica lo resta per sempre”. Tra nostalgia per le Olimpiadi del 1960 e le speranze per il 2020, Roma ha presentato la sua candidatura ai giochi internazionali. Le parole d'ordine sono state “innovazione e discontinuità rispetto al passato”.

Dopo il passaggio al Coni, il sindaco Gianni Alemanno, circondato dallo staff tecnico che ha redatto il progetto sportivo, ha presentato ufficialmente, all'Auditorium Parco della Musica, la candidatura della città alle Olimpiadi del 2020. In lizza insieme ad altre due concorrenti italiane, Torino e Venezia, Roma ha dato i suoi numeri: il budget è di 42 milioni di euro in linea con città come Rio, Tokyo, Madrid, Chicago che hanno fatto la corsa per il 2016 e la stessa Londra che ospiterà i Giochi del 2012.

Tuttavia, se la capitale dovesse vincere la sfida il bottino dei Giochi ammonterebbe a 1 miliardo e 900 milioni di euro. “Qualora fosse scelta Roma – hanno specificato i tecnici - ci sarebbero migliaia di posti di lavoro e una crescita del 20% del turismo su Roma e un forte incremento delle 55 mila imprese che gravitano nella capitale e nella provincia”.

Le aree interessate dal progetto olimpico sono due: una a Nord, con l'intero parco olimpico con interessate la zona del Foro Italico, Flaminio, Tor di Quinto e Saxa Rubra; l'altra nella zona Sud dall'Eur passando per la Nuova Fiera di Roma fino ad Ostia, che ospiterebbe le gare di vela e il nuoto in acque libere. Sarà coinvolta anche l'area di Tor Vergata, interessata da un progetto che dovrebbe vedere la nascita di un grande impianto polifunzionale una parte destinata al nuoto e l'altra per le attività sportive indoor (come pallavolo, basket, pallamano), con una capienza di 15 mila posti, e una struttura, l'unica fuori dai confini comunali, a Rocca di Papa.

Altre gare si terranno, poi, a Tivoli, Lunghezza e così via per arrivare a diramarsi anche nel resto d'Italia. “Sarà un evento nazionale – hanno spiegato ancora i membri della commissione che ha redatto il progetto – perchè abbiamo pensato di coinvolgere anche altre città attraverso le partite del torneo di calcio. La prima sarà l'Aquila mentre l'appuntamento finale sarà all'Olimpico” Alla presentazione hanno preso parte squadre e atleti di tutta Italia, rappresentanti istituzionali e del mondo sportivo, oltre al sindaco anche il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, Francesco Totti, Alessia Filippi e molti imprenditori romani.

Nel corso della mattinata, inoltre, Alemanno ha lanciato ufficialmente il sito internet della candidatura www.2020roma.it. La forza del progetto romano a “cinque cerchi” sta nel fatto che si punterà molto sull'utilizzo di impianti già esistenti, circa 33, e solo 4 di nuova costruzione e niente “cattedrali nel deserto”. Gli atleti vivranno tutti insieme in un Villaggio Olimpico nelle immediate vicinanze del centro della città. Il Parco Olimpico sarà una vasta area da Saxa Rubra all' Aeroporto dell'Urbe. In questo grande quadrante i Giochi del 2020 vivranno le fasi più esaltanti delle competizioni. Sempre a Saxa Rubra sorgerà il Villaggio Media, che ospiterà 5.000 tra giornalisti e operatori.

“L'avventura è partita col piede giusto. Ci tengo a dirlo, a ringraziare il sindaco Alemanno. Tutte le istituzioni locali tifano per Roma – ha dichiarato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia - Abbiamo due sfide. La prima sfida è regalare al mondo un evento straordinario e unico con i valori olimpici della pace, della competizione e della solidarietà. La seconda sfida riguarda noi: le Olimpiadi sono un'occasione di modernizzazione come lo sono state le Olimpiadi del 1960 e il Giubileo. Continuiamo così e regaliamo al mondo un sogno che solo Roma sa regalare”.

“Il Coni ad aprile deciderà quale sarà la candidatura. Se Roma sarà scelta, comincerà un primo percorso fino al 2013 quando il Cio sceglierà -ha concluso il sindaco Alemanno - Poi, ci saranno altri 7 anni. Le Olimpiadi funzionano da acceleratore di idee che già esistono e che rimarranno dopo l'evento olimpico. Nulla sarà sprecato. Il progetto si lega al recupero della centralità del Tevere e al recupero ambientale complessivo. Dobbiamo fare in modo che il 2020 sia anche l'anno in cui si realizza l'obiettivo fissato dall'UE a livello di politiche energetiche. Ben 3 milioni di persone potranno venire a Roma e 4 miliardi potranno vedere i Giochi”.
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