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Renzi: "Rispetteremo il no di Raggi alle Olimpiadi". Su Muraro: "Avviso di garanzia non è condanna"

Il premier commenta i fatti romani, dal caos in Campidoglio al possibile tramonto della candidatura di Roma ai Giochi Olimpici

"Per me un avviso di garanzia non è una sentenza di condanna. Non inseguiremo l'atteggiamento poco serio avuto da altri in passato". Il premier Renzi commenta il caso dell'assessore all'Ambiente, Paola Muraro, che sarebbe indagata nelle inchieste sugli impianti Tmb, e il caos a Cinque Stelle in corso in Campidoglio. "Intendo rispettare la discussione che sta animando il Movimento  alle prese con prove di governo" della città di Roma. E ancora: "Governino se ne sono capaci, dal governo massimo rispetto istituzionale".

Poi qualche parola a anche per le Olimpiadi e la candidatura di Roma. "Sarebbero una straordinaria opportunità" ma nel caso in cui la decisione della sindaca Virginia Raggi fosse negativa "non bypasseremo la città di Roma" e "non ci sarà polemica da parte del governo. Sarebbe un peccato, ma lo rispetteremo". "I grandi eventi costituiscono un'occasione di sviluppo", come nel caso di Expo a Milano che ha permesso un risultato importante per l'Italia. 

Ma aggiunge il premier "se Raggi si assumerà la responsabilità di dire di 'no' alle Olimpiadi a Roma, l'Italia avrà un'altra candidatura per il 2028 o 2032, quando sarà. Noi rispetteremmo un passo indietro di Roma, ma anche le altre città che hanno fatto un passo indietro per permettere la candidatura di Roma". Torna sul tema da Cernobbio anche Giovanni Malagò che assicura di non voler approfittare delle difficoltà di Raggi, per rafforzare la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. "La vedrò alla chiusura delle Paralimpiadi ma non mi unisco a chi approfitta di quello che succede a Roma per ragioni politiche o personali".

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