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Roma 2020, Albanese: "Efficienza e qualità con un budget basso"

Sulla possibilità di far slittare la candidatura di Roma a città delle Olimpiadi 2020 si è espresso il comitato promotore nella persone di Ernesto Albanese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

«La nostra proposta è che è possibile realizzare un'Olimpiade efficiente e di qualità con un budget basso, 4,7 miliardi. È un punto forte del nostro marketing, abbiamo già le strutture e non vogliamo cose ipergalattiche o ingestibili». Lo ha detto il direttore generale del Comitato promotore Ernesto Albanese intervenendo stamani al convegno «Da Londra 2012 guardando al futuro di Roma 2020 - linee guida per la progettazione energetica e ambientale della candidatura», svoltosi nell'Aula Magna della facoltà di Architettura della Sapienza a Roma. «Dei 4,7 - ha ricordato - 3 miliardi fanno parte del piano strategico di opere che Roma avrebbe fatto comunque anche senza le Olimpiadi.

Inoltre i 4,7 miliardi produrrebbero 18 miliardi di crescita del pil, con un ritorno fiscale che renderebbe i giochi quasi a costo zero». «Il punto di svolta sugli investimenti per un'olimpiade - ha osservato - è stato Pechino, con 44 miliardi, ma quest'anno le candidature che si sono presentato sono poche, solo sei: è un messaggio forte che il Cio ha ben compreso e che anche la sostenibilità conta». Albanese ha ricordato il cronoprogramma secondo il quale il 15 febbraio è necessario consegnare il primo dossier; a gennaio 2013 quello definitivo in vista della visita di una delegazione del Cio a primavera 2013: «dovremo essere molto preparai: non fare la figura dei parolai ma portare strumenti solidi».

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